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Vigolana, restano bloccati con le ciaspole a 2000 metri. Recuperati nella notte

Si è concluso dopo la mezzanotte di lunedì 21 dicembre un delicato intervento per il recupero di quattro escursionisti. Due ragazzi e due ragazze lombardi, classe 1997, in difficoltà sul gruppo della Vigolana. I quattro erano partiti da Besenello per fare un‘escursione con le ciaspole sulla Vigolana attraverso la riserva naturale di Scanuppia.

Arrivati a una quota di circa 2.000 metri lungo il sentiero 453, poco sotto cima Vigolana, si sono resi conto di non riuscire né a proseguire né a tornare indietro. Hanno pertanto chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 20.20.

Intervento ostacolato dalla nebbia

Il coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l’intervento dell’elicottero. Tuttavia il mezzo non ha potuto portare a termine il recupero per la presenza di nebbia in quota.

Quattro operatori della Stazione Levico, pronti in piazzola, sono stati recuperati a bordo dell’elicottero e fatti sbarcare al limitare della nebbia, a una quota di circa 1.800 metri. In circa un’ora, i soccorritori hanno raggiunto i quattro ragazzi a piedi e con gli sci d’alpinismo.

Dopo averli rifocillati, li hanno accompagnati in sicurezza fino a una quota di circa 1.600 metri nei pressi di Malga Valli. Grazie a una finestra di bel tempo l’elicottero ha intanto potuto alzarsi in volo e recuperare i quattro ragazzi, che sono stati trasferiti al nucleo elicotteri di Trento, dove sono stati visitati dal medico.Per loro non è stato necessario il ricovero in ospedale.

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4 Commenti

  1. Non conosco la zona e probabilmente l’articolo è molto sintetico ma leggere che han chiamato i soccorsi alle 20.20 quando è buio da un po’ mi fa sorgere il quesito: ma a che ora sono partiti per l’escursione? Mi da l’idea di pianificazione “alla carlona”.

  2. Beh che dire speriamo che l’intervento non sia a carico del contribuente altrimenti un giro in elicottero me lo faccio anche io domani

  3. Chissa’se avevano una pila frontale , un piumino e soprapantaloni nello zaino.Uno smartphone pesa meno.
    Digito”vigolana sentiero 453″ e accedo ad un sito che mi mostra tutto, con foto, tracce da scaricare , tempi ecc.
    Dalle foto e’ abbastanza intuitivo prevedere che con neve e ghiaccio certi tratti diventano problematici, i tempi di percorrenza si allungano..specie per chi e forse e’ passato dalla DAD alla montagna.
    Meglio sarebbe rivestire il ruolo di presentatore con guide al seguito e pure elicottero che evita la lunga scarpinata. in qualche linea bianca,

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