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Escursionisti travolti da una valanga in Grignetta recuperati dall’elisoccorso

Soccorso reso complesso dal continuo distacco di slavine

Nel primo pomeriggio di domenica 20 dicembre una valanga staccatasi in prossimità del traverso dei Magnaghi in Grignetta ha investito due escursionisti di 36 e 46 anni. Le operazioni di Soccorso si sono concluse solo in tarda serata, verso le ore 22.

Secondo la ricostruzione dell’incidente, gli escursionisti erano sul sentiero Sinigaglia, quando sono stati travolti dalla slavina che li ha trascinati in un canale parallelo al canale Porta. Uno dei due escursionisti si è procurato un infortunio alla caviglia. Fortunatamente illeso l’amico. I due sarebbero riusciti a lanciare l’allarme verso le 13.30.

Meteo avverso e slavine continue

Le condizioni meteo, con nuvole basse e visibilità ridottissima, hanno reso difficile l’intervento dell’elisoccorso da Bergamo che in un primo momento si è comunque alzato in volo. Una dozzina di volontari del Soccorso Alpino della XIX Delegazione Lariana della Stazione di Lecco si sono intanto mossi a piedi per raggiungere i due escursionisti.

Viste le condizioni della neve, i volontari del Soccorso Alpino hanno programmato di raggiungere il ferito e l’amico salendo dalla cresta Sinigaglia per poi prestare le prime cure ai due, immobilizzare l’escursionista infortunato, imbarellarlo e intraprendere una lunga e difficoltosa discesa fino a valle.

Alle ore 15 I volontari della stazione Cnsas Valsassina e Valvarrone sono usciti in supporto ai tecnici lecchesi per aiutare nelle operazioni.

Alle ore 20 le operazioni di recupero risultavano ancora in corso. A rendere pericolosa la situazione in particolare l’alto rischio di slavine che continuavano a staccarsi nella zona. Il soccorso ha visto impegnati venti tecnici del Soccorso Alpino: sei volontari con funzione di coordinamento delle attività dal “campo base” allestito al Forno della Grigna, ai Piani Resinelli, mentre altri tredici soccorritori operativi in Grignetta nel tentativo di raggiungere l’escursionista ferito ad una caviglia e l’amico. Di questi tredici, dieci tecnici con la barella hanno raggiunto il sentiero Cermenati, pronti a intervenire. Tre si sono invece portati sul traverso Magnaghi con 400 metri di corda statica per poi installare le fisse e raggiungere i due escursionisti.

Viste le estreme difficoltà operative, si è deciso di far decollare da Como l’elisoccorso nel tentativo di dare man forte alle operazioni da terra.

Attorno alle ore 21 l’elisoccorso di Como è riuscito a recuperare i due escursionisti mettendoli in salvo. Il velivolo, dopo essere giunto in Grignetta, ha sbarcato il tecnico dell’elisoccorso (TE) il quale ha messo in sicurezza i due escursionisti che successivamente sono stati recuperati per mezzo del verricello.

I volontari del Soccorso Alpino, impegnati nelle operazioni di soccorso via terra hanno provveduto a recuperare il materiale prestando molta attenzione per poi portarsi sul sentiero Cermenati e ridiscendere a valle.

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Un commento

  1. TUTTO BENE CIO’ CHE FINISCE BENE..FACENDO SCONGIURI SU COVID CHE AGISCE MEGLIO IN REPARTI,NON OSTANTE TUTTE LE PRECAUZIONI OSPEDALIERE.
    Anche chi e’ bloccato in pianura, potrebbe allenarsi con skiroll, pattini ma non si sa mai, non si cade per anni e poi capita l’intoppo sotto le ruote ..il guasto meccanico.. e si finisce in ambulanze, astanterie di pronto soccorso, assembramenti di altri richiedenti visite esami, ecc.Meglio allenamento piu’ dolce e sicuro possibile,

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