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La salita impossibile. Free solo su El Capitan

“Hon farà El Cap, in solo. Quest’autunno” confida Jimmy Chin all’orecchio di Mark Synnot, autore de “La Salita impossibile. Free solo su El Capitan” (Corbaccio, 2019). Un lieve stupore pervade il veterano della Yosemite valley, ma non si scompone. Chiede quando e su che via. Poi prosegue nella sua narrazione.

Il libro tiene alta la tensione, fin dalle prime pagine. Synnot non racconta solo l’impresa dell’amico Alex Honnold, ma analizza le probabilità. Racconta i dettagli della Freerider, la via scelta da Alex per il suo incredibile assolo. C’è un punto, a circa 600 piedi, dove la roccia è talmente levigata dal ghiaccio da non offrire prese. Qui si sale grazi all’attrito creato tra la gomma della scarpetta e il granito. Uno dei passaggi più critici per Honnold, racconta Synnot. Qui è volato diverse volte, sempre con la corda. Ora l’avrebbe affrontato slegato. Nel narrare queste vicende l’autore ripercorre la vita di questo giovane speciale. Un uomo bizzarro e geniale, come viene definito nelle pagine, appartenente in qualche modo a quella roccia su cui si muove con leggerezza ed eleganza. Mark lo racconta, ci accompagna in ogni passo della sua solitaria scalata. Lui, che ha potuto assistervi da una postazione privilegiata, seguendo con malinconica ansia ogni passaggio verso l’alto. Divaga nella narrazione, “sfrutta” la temeraria realizzazione per tornare indietro di una generazione, parlando dei suoi anni: l’epoca d’oro di Yosemite.

È la mattina del 3 giugno 2017 quando Alex mette mano alla roccia di El Cap. Il sole non è ancora sorto, per illuminare la via utilizza un faro. Impiega 3 ore e 56 minuti arrivare in cima dove, ad attenderlo, non c’è folla. Ha tenuto segreta la scalata. Così alla fine non ci sono abbracci e urla di gioia, ma un silenzio irreale in cui Alex si affaccia al vuoto baciato dai primi raggi del sole. La lettura è avvincente quasi quanto il film, ma va oltre le immagini. Racconta il percorso di Honnold e cerca di spiegare cosa spinge un ragazzo di trent’anni a salire una parete di mille metri in free solo. Tutto è più intenso, ma non cerca l’adrenalina. Alex ha bisogno dell’arrampicata, è fatto di arrampicata.

“La notizia si era già diffusa in tutto il mondo e i climber l’avevano ormai letto sui loro telefoni. ‘Ehi, Alex sono contento che non sei morto’ urlò qualcuno sul sentiero”.

Titolo: La salita impossibile. Free solo su El Capitan

Autore: Mark Synnot

Pagine: 381

Editore: Corbaccio

Prezzo: 24 €

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