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Riparte ReStartApp. Giovani idee per la rinascita dell’Appennino

E’ iniziata negli scorsi giorni a Fabriano (AN) l’edizione 2020 di ReStartApp, il Campus residenziale di incubazione e accelerazione per giovani imprese dell’Appennino, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone con Fondazione Aristide Merloni.

I partecipanti al Campus 2020 sono 14 giovani, selezionati tra 100 candidati da tutta Italia. 7 ragazze e 7 ragazzi, di età compresa tra i 25 e i 38 anni, provenienti da 11 regioni diverse. L’80% è rappresentato da laureati. L’obiettivo che accomuna tutto il team è l’avvio di una attività imprenditoriale per valorizzare, promuovere e sviluppare il territorio appenninico italiano e le sue risorse, in chiave innovativa e sostenibile.

Idee che uniscono tradizione e innovazione

Le idee come ogni anno non mancano. Dalla cascina che propone attività outdoor fino al progetto di Borgo Diffuso Organizzato da sviluppare in borghi e frazioni del territorio fabrianese. Ma anche piattaforme reali e virtuali per mettere in rete operatori turistici ed enogastronomici e opportunità di fruizione di un turismo verde e accessibile anche ai disabili.

Spazio all’innovazione, nei prodotti e nei processi: dalla startup che usa software basati su sensori ambientali per monitorare attività e stato di salute del bestiame alla sperimentazione di tecniche per generare valore aggiunto nella filiera del legno, recuperando gli scarti ad uso medico, farmaceutico, nutraceutico e industriale.

“La composizione dell’aula di quest’anno, così come le 100 candidature pervenute in risposta alla nostra call for ideas, ci dà un segnale molto importante, che va oltre la semplice constatazione di una tendenza crescente, da parte dei giovani, di ritorno alla dimensione territoriale”, commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone.

“La qualità e la formulazione dei progetti dimostrano, infatti, che i ragazzi che oggi vogliono fare impresa nelle aree interne del nostro Paese sono pienamente consapevoli dei potenziali di crescita e innovazione nei diversi settori, delle competenze e delle risorse necessarie, delle opportunità nel fare rete e sistema con altri soggetti attivi del territorio e dell’impatto che le loro attività possono esercitare in senso più ampio su tutte le dimensioni della vita comunitaria”, prosegue.

10 settimane intense

Per 10 settimane i giovani parteciperanno a un programma formativo, ricco e articolato, tra didattica frontale, laboratorio di creazione d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo e un viaggio-studio. La formula residenziale offre inoltre ai partecipanti un’esperienza di socialità e di confronto con il territorio e la comunità locale.

Un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia della montagna, li affiancherà nell’approfondimento e nello sviluppo dei propri progetti imprenditoriali. Il tutto in sicurezza, nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli anti Covid-19.

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