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Ghiacciaio Planpincieux. Allerta rientrata, riapre la Val Ferret

Pericolo rientrato in Val Ferret dopo l’allerta per un possibile cedimento del ghiacciaio di Planpincieux scattata negli scorsi giorni. Al termine di un fine settimana di attente valutazioni in merito al possibile crollo di una porzione pari a mezzo milione di metri cubi di ghiaccio, il sistema di monitoraggio ha confermato il ritorno entro range di sicurezza dei parametri di rischio. Pertanto il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha firmato nella giornata di domenica l’ordinanza che riapre la vallata laterale. A partire da oggi verrà ripristinato anche il servizio di trasporto pubblico.

Una chiusura necessaria ma osteggiata

A seguito dell’emergere di uno stato di criticità sul ghiacciaio, probabilmente legato alle alte temperature di inizio mese, Miserocchi aveva disposto nella giornata di mercoledì 5 agosto la chiusura a pedoni e veicoli della strada interpoderale per la località Rochefort, nel comune di Courmayeur e la evacuazione di una trentina di abitazioni. Provvedimento che non ha mancato di suscitare polemiche.

Critiche sono giunte in particolare per la preoccupazione degli esercenti sulle potenziali ricadute economiche di una chiusura che avrebbe potuto protrarsi più a lungo di quanto fortunatamente accaduto. In un periodo già difficile a livello turistico come conseguenza del Coronavirus.

Il Comune ha tenuto a chiarire che “l’evacuazione si è resa necessaria e indifferibile poiché, nel quadro di rischio glaciologico paventato, le azioni di protezione civile sono impostate sulla previsione di rischio maggiore e quindi sull’eventuale rischio di caduta della porzione di ghiacciaio di 500mila metri cubi”.

Il sindaco ha inoltre tenuto a esprimere la sua “vicinanza agli operatori della Val Ferret, alle persone sfollate e alla comunità intera coinvolta in queste ore nelle operazioni di allertamento ed evacuazione, conscio che tali azioni abbiano rappresentato un forte disagio con ripercussioni economiche“. 

“La sicurezza delle persone è la prima attenzione che un’Amministrazione deve garantire – ha aggiunto Miserocchi – . Il monitoraggio e il sistema di allertamento per rischi glaciologici avviati negli anni, in particolare sul ghiacciaio di Planpincieux, sono un importante e fondamentale supporto per le comunità alpine, a garanzia dell’incolumità delle stesse, seppur non sempre la cultura del rischio sia compresa da tutti”.

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