Film

“The Core”. Dean Potter, un daredevil tra le big wall di Yosemite

Il 16 maggio 2015 Dean Potter, climber, alpinista, slackliner e base jumper statunitense tra i più noti del panorama internazionale, ci lasciava a seguito di un incidente in tuta alare nella Yosemite Valley. Insieme a lui perse la vita anche l’amico Graham Hunt. Vogliamo ricordarlo invitandovi alla visione di “The Core” (USA 2005, 44’). Documentario, a firma del regista Roman Gackowski, dedicato a Potter e alla sua epica impresa realizzata nel 1990: la salita in giornata delle big wall di El Capitan e Half Dome, a Yosemite.

In “The Core” Dean descrive ciò che lo spinge a mettersi in gioco in progetti ad alto rischio. Esperienze che lo hanno portato a diventare uno dei climber più acclamati e guadagnarsi il soprannome di Daredevil, di ispirazione Marvel. Gackowski ha voluto concentrarsi su due elementi in particolare alla regia: la personalità di Potter e le meraviglie della natura di Yosemite.

Le imprese di Dean “Daredevil” Potter

La salita in giornata delle due big wall di Yosemite non è stata per certo la sola impresa degna di nota di Dean. Tante le salite in free climbing e free solo realizzate nella sua purtroppo breve carriera. Numerose anche le imprese alpinistiche di rilievo, quali la prima salita in solitaria della Supercanaleta sul Fitz Roy nel 2002 e l’ascesa della Nord dell’Eiger in “free base”, slegato con un piccolo paracadute sulle spalle. Appassionato inoltre di slackline, ha camminato più volte ad altezze notevoli senza alcun tipo di protezione. Nell’ulteriore passione per la tuta alare, simpatica curiosità, ha più volte coinvolto la sua cagnolina Whisper, compagna di voli e talvolta anche di scalate.

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Un commento

  1. Dean Potter senza dubbio il più completo di tutti a Yosemite, Big Wall, soliarie, slack line anche slegato, record di velocità, Base, tuta alare, che purtroppo se l’he preso molto presto. Un ragazzo unico, modesto nonostante avesse buoni motivi per darsi delle arie da superuomo, un po boemienne e riservato, con il suo inseparabile amico wispher, uno dei pochi che ho ammirato veramente.

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