Valanghe e cambio piani per Urubko al Broad Peak. Kobusch a C1 all’Everest
“Dopo i 15cm di neve fresca caduta, ci sono distacchi di valanghe qui attorno. Aspetto. Ora c’è abbastanza sole. Ho camminato per un paio di ore questa mattina fermandomi poco prima del campo base del K2 a causa del pericolo crepacci. Oggi andrò anche a controllare la via sul ghiacciaio sotto la montagna” ci scrive Denis Urubko, costretto ancora ad attendere una finestra di bel tempo per poter tornare a salire.
Finestra che, secondo le previsioni, tarda ad arrivare: la speranza di poter andare in parete attorno al 16-18 febbraio si assottiglia a causa delle raffiche fino a 50-60 km/h. Tra il 20 e il 22 febbraio il vento è invece destinato ad attenuarsi e a 8000m potrebbero soffiare a 20/40 km/m. Il freddo rimane pungente, con temperature di -35°C, scarse le probabilità di precipitazioni.
In base a queste nuove previsioni, destinate comunque a essere aggiornate, Denis Urubko ha deciso di spostare la partenza dal campo base dal 20 al 22 febbraio, così da provare a fare un tentativo di vetta il 20 o il 21 febbraio.
Everest
All’Everest, Jost Koboush è al momento a campo 1, sul colle del Lho La, a 6000m circa. Come ha confermato ieri, il vento sferza il Tetto del Mondo e anche lui ha avuto le tende danneggiate come Alex Txikon. Quali siano i programmi del tedesco non si capisce, non resta che attendere le prossime mosse.
Denis Urubko ha deciso di spostare la partenza dal campo base dal 20 al 22 febbraio, così da provare a fare un tentativo di vetta il 20 o il 21 febbraio.
Come fa a fare il tentativo di vetta il 20 o 21 se partirà dal CB il 22?
per come è scritto non è chiarissimo ma si intende “partirà per il viaggio di ritorno verso skardu il 22”