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Furto di gasolio al Centro Turistico Gran Sasso. A rischio stipendi e stagione sciistica

Stagione a rischio sulle piste da sci di Campo Imperatore, in Abruzzo. La colpa non è solo della neve che stenta ad arrivare. A peggiorare la situazione, se non dare il colpo di grazia, è arrivata negli scorsi giorni la notizia di un grave furto a danno del Centro Turistico Gran Sasso (Ctgs). Svuotata una cisterna contenente 20 mila litri di gasolio.

L’annuncio, firmato dallo stesso amministratore unico del Ctgs, Dino Pignatelli, è stato diffuso lunedì mattina. “Si avvisa il personale tutto che le retribuzioni del mese di gennaio 2020 non verranno corrisposte, causa presunto furto di gasolio”. Un avviso che ha lasciato sgomenti i dipendenti, giunti ignari sul posto di lavoro. “Io non so cosa fare, né cosa dire. Se non che avevamo trovato a fatica le utilità per il pagamento dei dipendenti e ora ci ritroviamo di fronte a un furto, equivalente a un danno di 25mila euro”, ha spiegato l’amministratore unico al quotidiano abruzzese Il Capoluogo.

Stazione a rischio chiusura senza gasolio

Unica possibilità per salvare posti di lavoro e stagione lavorativa è effettuare un nuovo rifornimento di gasolio. Per il quale serve prima di tutto trovare risorse. “Altrimenti non avremo altra scelta che chiudere la stazione, ha aggiunto Pignatelli. Il gasolio non si rende infatti necessario solo per il riscaldamento, ma anche per il funzionamento dei gatti delle nevi in pista.

Impegnato nel reperimento di risorse per l’acquisto del carburante, il Ctgs ha informato i lavoratori che per certo ci saranno ritardi nei pagamenti dei salari. “Preciso, tuttavia, che le retribuzioni finora sono state regolari. Ora, però non possiamo fare altro”, ha tenuto a chiarire l’amministratore.

Per il furto subito il Centro Turistico Gran Sasso ha intanto esposto denuncia contro ignoti.

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