Nirmal Purja, portato a termine il suo “Project Possible” con la salita dei 14 Ottomila in 189 giorni, sembra non avere alcuna intenzione di uscire di scena, in particolare dalla scena social.
Dopo averci abituati per mesi ad aggiornamenti video e fotografici fino a 8.000 m, anche ora che è tornato a ricoprire il ruolo di guida, continua a mantenere attivo il rapporto che ha costruito con le centinaia di migliaia di follower, organizzando addirittura una diretta live in alta quota.
“Ciao a tutti, siamo al C2 dell’Ama Dablam!” – esordisce Nirmal, tenendo fede ad una promessa lanciata agli spettatori 24 ore prima, attraverso un post Instagram in cui si legge: “È confermato che farò un live l’11 novembre, in occasione del remembrance day”. Trattasi del giorno della commemorazione osservato nei paesi del Commonwealth e altri paesi europei per ricordare la fine della prima guerra mondiale (11 novembre 1918) e altri conflitti.
La mattina dell’11 novembre il sole splende sulle pendici della montagna, illuminando il C2 ricolmo di tende colorate. Suggestive le immagini che, per quanti non abbiano avuto modo di seguire la diretta, sono raccolte in un video pubblicato su Youtube, girato con un drone in volo sul campo.
“Questo sono io – prosegue Nirmal, attivando la telecamera frontale, così da mostrare al mondo quel sorriso da “rapper del Bronx” che abbiamo imparato ad apprezzare nei mesi. “Stanotte il primo gruppo andrà in cima e domani avremo una missione importante da compiere. La scoprirete presto”.
Mah!…..
Nel 1985 era diverso e meno abitato.
Nirmal Purja, sicuramente un atleta di grande livello, ma anche un gran furbacchione che ha capito che oltre quello che si fa, l’importante è mostrarlo al pubblico dei vari social. Più spettacolo che vero Alpinismo, altrimenti avrebbe puntato ad un confronto senza aiuti tecnologici, ossigeno, elicotteri per fare un esempio.
Chi pensava di esserselo tolto dai Cabasisi almeno fino alla prox primavera, si è sbagliato.