Curiosità

I Ciciu del Villar, opere d’arte della natura

Compie 30 anni la Riserva naturale Ciciu del Villar. Istituita nel 1989 per tutelare le colonne di erosione, formazioni geologiche di grande valore, che si ergono ai piedi del Monte San Bernardo, nel comune di Villar San Costanzo (provincia di Cuneo).

Vere e proprio opere d’arte naturali dalla suggestiva forma a fungo gigante, il cui gambo è costituito da una colonna di terra e pietrisco compatti sovrastato da un cappello formato da un enorme masso di gneiss. Una forma volendo buffa che li ha fatti soprannominare dai locali “Ciciu”, in piemontese fantoccio, pupazzo.

I Ciciu, frutto dell’erosione

Formatisi probabilmente al termine dell’ultima era glaciale, a causa della fusione dei ghiacci che ha portato il torrente Faussimagna a esondare erodendo i fianchi del Monte San Bernardo. Il risultato è stato l’accumulo a valle, dove la corrente si fa meno forte, di una gran quantità di materiale terroso (che oggi costituisce i gambi dei Ciciu). In seguito poi, a causa di frane e smottamenti dei versanti della montagna, a valle sono arrivati grossi blocchi di pietra (i cappelli dei Ciciu).

Abbiamo quindi tre strati: uno di terreno sovrastato da grossi blocchi sparsi e, sopra tutto, il torrente che scorre. Una situazione stazionaria improvvisamente scombussolata dai grossi movimenti tettonici del Pleistocene superiore che hanno innalzato il livello del terreno portando il Faussimagna a scorrere più in basso. L’acqua che nel tempo aveva arrotondato e levigato, con la sua forza, i grossi massi rocciosi ha lasciato campo aperto agli agenti atmosferici (pioggia, neve, grandine, vento) i quali hanno dato vita a una veloce erosione del suolo. Una forza erosiva che ha portato facilmente via il terreno poco coerente dei versanti della montagna mentre quello che si trovava sotto i massi rocciosi è stato protetto da questi ultimi. Il risultato è quello che si vede ancora oggi: colonne di terra sovrastate e protette da grossi massi erratici.

I Ciciu sono creature in continuo divenire, ancora oggi infatti vengono erose dagli agenti atmosferici, anche se in modo più lento. Capita però che la colonna di terra si assottigli a tal punto da non essere più in grado di sorreggere il masso che irrimediabilmente frana al suolo distruggendo il Ciciu. Il blocco roccioso va però a proteggere una nuova porzione di terreno dando così origine a una nuova potenziale costruzione, anche se i tempi dell’erosione sono molto lunghi. Parliamo per l’appunto di creature vive, in continuo mutamento.

Grande festa per i 30 anni della Riserva naturale

Per festeggiare i trent’anni dall’istituzione della Riserva naturale Ciciu del Villar le Aree Protette Alpi Marittime, che hanno in gestione la riserva, il Comune di Villar San Costanzo e l’associazione turistica Pro Villar con scuole e pubblico hanno ideato una giornata di eventi che coinvolgerà grandi e bambini a cominciare dalle ore 10 con la Festa dell’albero. Un’iniziativa apprezzata e collaudata che consiste in un’attività educativa e di animazione con i guardia parco dedicata agli alberi, boschi e foreste seguita dalla piantumazione di alcune piante. Poi merenda e visite guidate gratuite e infine un momento più istituzionale: l’incontro 30 anni di Ciciu, occasione per far tornare alla mente ricordi e aneddoti direttamente dalle voci di testimoni di ieri e di oggi oltre che attraverso video e immagini della Riserva. A raccontare i primi 30 anni di storia della Riserva: Gianfranco Ellena, Sindaco di Villar San Costanzo; Paolo Salsotto, Presidente dell’Ente Aree Protette Alpi Marittime; Enrica Piumatto, Presidente Pro Villar e Enrico Collo, geologo e guida naturalistica.

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