Carlos Soria rinuncia alla vetta del Dhaulagiri
La “Dama Bianca” non si è lasciata conquistare neanche questa volta da Carlos Soria, che questa mattina ha annunciato di rinunciare alla vetta del Dhaulagiri (8.167 m) a causa dei venti troppo forti.
La rinuncia per il troppo vento
Il team composto da Carlos Soria, Sito Carcavilla e Luis Miguel López, oggi in discesa a campo base, aveva raggiunto nella giornata di ieri C3 e, dopo il necessario riposo, l’intenzione era di valutare le condizioni ambientali prima di partire all’attacco della vetta.
Purtroppo il vento forte, che aveva già reso complessi gli spostamenti degli alpinisti saliti oltre C3 la scorsa settimana, ha portato il tenace ottantenne a desistere anche quest’anno. Sembrerebbe che tutte le squadre a C3 abbiano deciso di scendere a campo base, in considerazione delle previsioni meteo non propizie neanche per i prossimi giorni.
Soria e il Dhaulagiri. Si ritenta l’anno prossimo?
Come dichiarato da Soria alla rivista spagnola Desnivel, non ci saranno altre possibilità di tentare la vetta nei prossimi giorni, in quanto la stagione è ormai prossima al termine. Ma siamo certi che il prossimo anno lo rivedremo di nuovo sulle pendici del suo penultimo Ottomila da conquistare, insieme allo Shisha Pangma. Magari già in primavera. Per lui sarebbe a questo punto l’undicesimo tentativo.
Una stagione povera di successi
In pochi sono riusciti nell’intento di toccare la cima del Dhaulagiri in queste settimane, nonostante le raffiche di vento in vetta fino ai 50 chilometri orari: il catalano Sergi Mingote, il cileno Juan Pablo Mohr (entrambi senza ossigeno), Furtengi Sherpa, Lakpa Sherpa, il bulgaro Atanas Skatov con Sanu Sherpa e lo svizzero Josette Valoton con Changba Sherpa.
La salita del brasiliano Moeses Fiamoncini si è invece arrestata a 50 metri dalla vetta a causa di una caduta di alcune decine di metri. Incidente che ha portato alla rottura del suo elmetto e a congelamenti di primo livello alle dita di mani e piedi.
Farei la firma per arrivare a 80 anni e poter fare quello che fa quest’uomo.
Solo complimenti e chapeau.
Deve stare acasa a fare il nonno