
Il 9 settembre una frana si è staccata sulle pendici del Monte Plische (1.991 m), nella parte meridionale del gruppo del Carega nelle Piccole Dolomiti. Nella giornata di ieri è stata ufficializzata la chiusura del tratto del Sentiero Europeo “E5” interessato dal distacco.
Sopralluoghi e timori sul Monte Plische
Diversi metri cubi di roccia sono rotolati lunedì mattina, prima delle ore 13, verso valle in direzione del sentiero CAI 185, che proviene dal Lago Secco e sale fino allo Scalorbi, percorso in quel tratto dal Sentiero Europeo “E5”. Fortunatamente la frana non ha coinvolto persone.
Immediatamente alcuni volontari guidati da Roberto Piccoli, responsabile del CAI di Tregnago per la sentieristica, si sono recati sul posto per avere un quadro preciso della situazione. La frana non è sembrata aver interessato il sentiero, fermandosi più a monte.
Nel mentre sono stati allertati Veneto Agricoltura, che ha competenza sulla Riserva naturale di Campobrun e la Provincia autonoma di Trento nel cui territorio si trova il punto di frana. Inoltre è stato contattato Marco Cappelletti, sindaco di Selva di Progno (VR), comune da cui si diparte la rete sentieristica che attraversa la Riserva.
I sopralluoghi successivi dei tecnici della PAT- Servizio Geologico hanno confermato che il materiale franato non sia arrivato sul sentiero CAI. Grazie alla presenza di ostacoli naturali rappresentati da blocchi rocciosi derivanti da precedenti distacchi, le rocce si sono fermate a monte.
Interdizione temporanea del Sentiero Europeo “E5”
In ogni caso, per limitare i rischi, il transito è momentaneamente interdetto lungo il tratto del Sentiero Europeo “E5” interessato dalla frana. Ulteriori verifiche verranno effettuate da una ditta specializzata in disgaggi che valuterà la potenzialità di nuovi distacchi.
Cartelli di divieto di transito saranno apposti in prossimità del Sentiero per informare escursionisti e turisti.