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Bivacco Ferrario in Grignetta. Atto vandalico a un mese dalla riapertura

A  meno di un mese dalla sua riapertura, il bivacco Ferrario, posizionato a 2.184 m sulla cima della Grignetta, è già stato oggetto di un atto vandalico. Un escursionista ha deciso a quanto pare di lasciare traccia del suo passaggio incidendo la propria firma su una delle pareti.

Il monito del CAI Lecco contro ogni atto vandalico

Non c’è pace per l’igloo sacro, come fu definito il bivacco Ferrario dal suo costruttore Mario Cereghini nel 1968. A poco sono valse le parole del Presidente del CAI Lecco Alberto Pirovano che, al termine dei lavori di pulizia e restauro della struttura lo scorso 4 agosto, aveva invitato la collettività a rispettare un luogo consacrato alla memoria di chi è scomparso in montagna.

In caso di nuovi atti di inciviltà il proposito del Presidente era di chiudere o smontare il bivacco, con immediato trasferimento al museo dei Piani Resinelli. “Del resto, se chi frequenta la montagna non è capace di aver cura di un proprio bene, atteso che non è un bene necessario, o lo si chiude o lo si smonta”.

Una posizione molto dura ma, a quanto pare, non abbastanza per evitare il rapido manifestarsi di nuovi atti di inciviltà. Il CAI Lecco dovrà ora valutare il da farsi.

Un lungo lavoro di risistemazione

I lavori di pulizia e risistemazione del Bivacco Ferrari sono iniziati nel settembre 2018, grazie all’operosità di numerosi volontari del CAI Lecco e del Gruppo dei Ragni di Lecco. Il CAI Lecco, finora responsabile della manutenzione della struttura di proprietà del CAI Milano, diventerà a breve anche nuovo proprietario.

A guidare la squadra operativa è stato il restauratore e Ragno Cesare Bugada, che ha condotto un lavoro di stampo conservativo, salvaguardando le parti recuperabili, come i pannelli interni di rivestimento, oggetto di semplice azione di pulizia. Alcune incisioni impossibili da cancellare sono state lasciate come monito per il futuro (proposito a quanto pare vano). Sono state anche recuperate pavimentazioni e parti  strutturali. Diverse infiltrazioni sono state risolte con l’utilizzo di mastici speciali.

Spesa totale dei lavori: circa 5-6 mila euro.

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