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K2: valanghe e neve alta, oltre il Collo di Bottiglia non si passa. Tutti fermi e prime rinunce

Tutti ad annunciare che la prolungata finestra di bel tempo avrebbe portato a un eccezionale numero di salite in vetta, mai così tante nella storia della montagna, ma così non è stato: il K2, come spesso ha già fatto, si è ribellato.

Le squadre di sherpa della Seven Summit Treks sullo Sperone e di Mingma G. Sherpa sulla Cesen, dopo aver posticipato le operazioni di fissaggio delle corde di un giorno a causa di una valanga che ha travolto cinque persone, hanno rinunciato anche questa notte: oltre il Collo di Bottiglia non si passa. Troppa neve, circa un metro e mezzo, troppo alto il pericolo di nuovi distacchi. “Pare che questa stagione il K2 non sia ancora pronto” scrive Dawa Sherpa, aggiungendo che ora tutti sono a campo 4 e che nelle prossime ore si deciderà se rinunciare definitivamente.

Tutti gli alpinisti della Furtenbach Adventures che ieri avevano raggiunto il Collo di Bottiglia, punto oltre il quale si è deciso collettivamente di non procedere a causa delle continue valanghe, sono in discesa. Max Berger si è trovato costretto a rimodulare il proposito di lanciarsi in parapendio dalla vetta, optando per la Spalla. “Dopo una intera giornata di attesa a C4, gli sherpa di un’altra squadra hanno ritentato di fissare le corde insieme anche a Max e uno dei nostri sherpa ma ci sono state altre due valanghe. Uno Sherpa e un membro di un altro team sono rimasti feriti (un braccio e un ginocchio rotti)” scrive l’agenzia.

Anche Mike Horn e Fred Roux hanno annunciato di rinunciare alla vetta per quest’anno. Nella giornata del 17 la decisione di tornare indietro: “Abbiamo proseguito la nostra ascesa fino a 8.200m. All’1 circa del mattino, quando forti venti, slavine e  la mancanza di ossigeno iniziavano a darci problemi, abbiamo deciso di fare una inversione a U e tornare giù dalla montagna in siurezza. Siamo rientrati al campo base con qualche congelamento ai piedi e alla faccia”.

Il team di Carla Perez, Adrian Ballinger e Esteban Mena è intanto impegnato nella seconda rotazione per completare l’acclimatazione. Il tentativo di vetta è programmato per fine mese.

La stagione del grande affollamento del K2 rischia di diventare una stagione senza salite. 

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