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Quando sale la notte. Una storia ritrovata tra le macerie

Testo di Ines Millesimi

La copertina del libro

Marco Valentini scrive in prima persona e in punta di penna, in un crescendo di allusioni e di chiare immagini associative che il lettore può rivivere con lo stesso nitore di chi le ha vissute. Ben scritto, con riferimenti letterari e commenti musicali quasi come in una messa in scena di un film, il libro Quando sale la notte (Editoriale Scientifica, 2019) prepara all’attesa. Fluiscono i ricordi tra le impressioni che si depositano: i paesaggi naturali tra L’Aquila e Amatrice (sebbene per pudore questa non venga mai citata), la straniante stazione di Berlino contrapposta a una stazione della periferia romana, nostalgie di arrivi e di partenze in solitaria. Poi, tra i salvamenti di oggetti d’affezione, la scoperta di un libro del ’45 mette in moto un altro tipo di salita rispetto a quella fisica che accade in montagna. Così la notte non scende, sale. Marco scopre che suo padre ferroviere, a soli 18 anni è stato un uomo di coraggio e di libertà (custodiva alcune tessere del partito socialista italiano), un uomo di Resistenza, detenuto a via Tasso e scampato al noto eccidio delle Fosse Ardeatine. Il palazzo di via Tasso, a Roma, era il carcere della Gestapo, il luogo dove si veniva portati, anche senza motivo, interrogati, detenuti e torturati; e suo padre vi era stato rinchiuso ma non ne aveva mai parlato in famiglia, forse sentendosi un colpevole superstite.

Scoprire una verità esemplare e luminosa grazie alla tragedia personale del sisma, fa capire che il valore della memoria riaffiora dal buio; ad ognuno è riservata la sua ascesa in montagna e la ricerca di un appiglio salvifico, quello di una nuova etica. Magari in compagnia di una notte diversa, di una notte che sale.

 

Una storia ritrovata tra le macerie

24 agosto 2016, il terremoto ad Amatrice arriva di notte, butta giù case e persone. In un edificio della frazione di Capricchia c’era una bella biblioteca di montagna, di quelle costruite nel tempo dal proprietario, Marco Valentini. Socio del Cai Amatrice dal 1999, ha la passione per le terre alte, per l’alpinismo praticato soprattutto nelle Grigne, per i libri e la musica. Nel recupero dei ricordi da quella casa lesionata e ora rasa al suolo, scelta anni prima come buen retiro tra le montagne selvagge della Catena della Laga, c’erano i libri da salvare e le foto di famiglia. Il ritorno a Capricchia per quei prelievi è occasione per rintracciare i ricordi sul paesaggio innevato, sul silenzio, sul magico sperdimento che provava quando la nebbia copriva i profili delle cime della Laga, che non sono lontane da Roma. La più alta svetta su tutto il Lazio. Al di là della quota altimetrica, è per molti un paesaggio dell’anima. In questo contesto è partita la scrittura di un libro un po’ metafora, un po’ memoria, un po’ autoanalisi.

 

Titolo: Quando sale la notte

Autore: Marco Valentini

Editore: Editoriale scientifica

Pagine: 152

Prezzo: 15 €

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