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Passo Sella, questa estate niente limitazioni di traffico

Dopo due anni di sperimentazioni per cercare di limitare il traffico estivo, nell’estate 2019 il Passo Sella sarà accessibile a tutti i veicoli. Questa la decisione della provincia di Trento, che ha accolto la posizione degli operatori turistici da anni sul piede di guerra a causa dell’impatto di tali limitazioni sugli affari. Danni che, secondo molti, non hanno avuto come contropartita i benefici ambientali sperati.

Non di questo avviso le associazioni ambientaliste, tanto che la marcia indietro della provincia è stata causa diretta dell’assegnazione di una bandiera nera da parte della “Carovana delle Alpi” di Legambiente, dove si legge: “Resta poi incomprensibile la decisione di bloccare la sperimentazione delle limitazioni al traffico motorizzato a Passo Sella, sperimentazioni avviate in forma diversa nel 2017 e 2018 per ovviare ai fenomeni di inquinamento acustico e atmosferico e congestione stradale sui passi dolomitici, evidenziati in un rapporto dell’Eurac per la Fondazione Dolomiti Unesco. Sotto la pressione di alcuni operatori turistici che lamentavano una diminuzione degli incassi nei giorni di chiusura e nonostante l’iniziativa fosse apprezzata dai turisti coinvolti (nell’indagine svolta nel 2017 il 97% degli intervistati si era detto soddisfatto o molto soddisfatto della propria esperienza sul passo in occasione della chiusura al traffico), purtroppo la Provincia di Trento ha deciso autonomamente di terminare la sperimentazione, dimostrando mancanza di rispetto per i luoghi delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, e di una visione a lungo termine sul turismo sostenibile”.

Confermato dalla Provincia il potenziamento estivo del servizio di trasporto pubblico sul Passo Sella. Le corse autobus dal 23 giugno al 13 settembre saranno ogni ora dalle 8.30 alle 17.30.

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5 Commenti

  1. Il periodo vacanze si concentra in due o tre mesi, in quel medesimo periodo i gestori di locali e servizi ai passi devono fare il pienone anche per i periodi morti…altrimenti si chiude.Poi i paesi vicini di desertificano e si piange sulla montagna abbandonata.

      1. E’ senza dubbio possibile introdurre limitazioni parziali di traffico (solo x 1 o piu’ giorni alla settimana e con fascie orarie limitate) Il punto e’ la condivisione da parte dei turisti e degli operatori se nei mesi estivi il supertraffico esiste e quanto danno produce. Il rumore di certe moto e auto e’ udibile dai fondovalle ai sentieri piu’ alti enon esistono motori che non emettono gas di scarico. Tutti devono accordarsi almeno su una attenuazione proprio per l’amore che condividono x queste montagne meraviglie della natura. Un accordo sarebbe bellissimo. Viva la motagna !

  2. Mi spiace… Per la provincia di Trento un passo all’indietro, sempre il consenso ed il denaro davanti all’ambiente ed alla natura.

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