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Cervino: contro il sovraffollamento arriva l’obbligo di prenotazione per la Capanna Carrel

Non solo il Monte Bianco soffre di sovraffollamento, il problema esiste anche sul Cervino, tanto che si è deciso di correre ai ripari.

Dall’estate (luglio, agosto e settembre) entrerà in vigore l’obbligo di prenotazione per la Capanna Carrel, bivacco a 3.830 metri di proprietà della Società Guide del Cervino, solitamente usato per spezzare in due giorni la salita. Il rifugio, che può contenere una cinquantina di alpinisti, durante l’alta stagione soffre di sovraffollamento.

L’intenzione – si legge nella notta della Società Guide del Cervino – è di evitare lo spiacevole sovraffollamento in numerose giornate nel periodo estivo, vista anche la grave mancanza di acqua a disposizione per tutti gli utenti, la difficoltà nel gestire e smaltire l’enorme quantità di rifiuti lasciati al rifugio, l’impossibilità di offrire un minimo di servizi igienico-sanitari per un numero troppo alto di persone e inoltre per cercare di ridurre pericolose code e intasamenti mattutini. Lo scopo è unicamente quello di evitare di stipare un numero di persone maggiore rispetto alla capienza del Rifugio. Non sicuramente quello di impedire o limitare a chiunque la possibilità di salire al Cervino, piuttosto di renderla più piacevole e sicura“.

Ad esprimersi a favore della misura c’è Hervé Barmasse, che chiarisce come le regole imposte sul versante francese Monte Bianco, contro le quali si era espresso contro, non siano sovrapponibili all’obbligo di prenotazione della Capanna. “Per salire sul Cervino non per forza bisogna pernottare a Capanna Carrel. Chi è più bravo può partire più in basso, dal rifugio Duca degli Abruzzi“, spiega all’ANSA l’alpinista.

 

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