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Brette Harrington e Quentin Roberts aprono una via in onore di Marc-André Leclerc in Patagonia

Brette Harrington e Quentin Roberts hanno aperto di recente una nuova via in Patagonia, decisamente speciale.

Si tratta infatti della linea identificata dal canadese Marc-André Leclerc nel settembre del 2016 mentre saliva in solitaria la Torre Egger (2685 m). Un progetto che avrebbe voluto realizzare con Brette ma che i due non hanno potuto portare a compimento insieme. Nel marzo del 2018 Marc-André scompariva insieme al compagno di cordata Ryan Johnson mentre erano in fase di discesa dopo aver completato la scalata delle Torri di Mendenhall, in Alaska.

Una via che, come si legge nel post pubblicato sul profilo Instagram della Harrington al termine dell’impresa, “curva delicatamente sul pilastro Est di Torre Egger e si collega alla via Titanic (via aperta sul pilastro est da Maurizio Giarolli e Elio Orlandi nel novembre 1987, ndr)” e che sarebbe stato impossibile affrontare da sola. Con il supporto dell’amico Quentin Roberts, Brette è riuscita a trasformare in realtà il sogno di Marc-André.

All’inizio di febbraio i due hanno iniziato a liberare la via, aprendo 13 tiri con difficoltà fino a 7b+. Il nome con cui è stata ribattezzata  è naturalmente MA’s Vision. A causa delle condizioni complesse dell’ascesa e della perdita degli scarponi da parte di Brette, il progetto non è stato in realtà completato fino in vetta. Motivo per cui i due hanno intenzione di ritornare quanto prima in Patagonia.

Una salita in cui la fatica si è mescolata alle emozioni, soprattutto quando la Harrington si è imbattuta nell’attrezzatura lasciata da Leclerc durante la salita in solitaria.

Quando ho visto la sua cordelette l’ho immaginato lì con me, come se fosse parte della scalata“, ha scritto sul suo profilo Instagram.

Un ulteriore successo per l’alpinista americana che lo scorso anno ha aperto in pochi mesi una nuova via, ribattezzata Life Compass, sulla parete ovest del Monte Blane, ad Alberta in Canada, insieme alla neozelandese Rose Pearson e diversi percorsi sulle Taku Towers nella zona del Juneau in Alaska, insieme all’alpinista svizzero Caro North.

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