RubricheSicurezza in montagna

Come chiamare i soccorsi in ambiente impervio. I consigli del CNSAS

Terzo appuntamento con “Sicuri in Montagna”, brevi pillole settimanali a cura del CNAS che educano ad andare in montagna in piena sicurezza.

Nei due video precedenti avevamo visto i due protagonisti della serie del 2019, l’alpinista Geppo e il suo “angelo custode” Franz impegnati in attività di trekking invernale. Il primo episodio focalizzato sui rischi dei sentieri ghiacciati, il secondo sulla preparazione accurata dello zaino.

La terza puntata è invece dedicata a “Come chiamare i soccorsi in ambiente impervio”.

I due attori, tecnici del CNSAS, insegnano stavolta al pubblico su Youtube i giusti comportamenti da seguire in caso di emergenza, quando si verifichi un incidente e come allertare i soccorsi.

Si parte col sincerarsi delle condizioni di salute dell’infortunato, comprendendo dove provi dolore per poi coprirlo con un telo termico e chiamare il soccorso alpino indicando la località con coordinate e quota e raccontando la dinamica dell’incidente e le condizioni della vittima, infine fornendo indicazioni meteo generali per segnalare eventuali ostacoli al volo. In attesa dell’elicottero bisognerà riorganizzare i materiali presenti per evitare che vengano sollevati dal flusso d’aria e scegliere una persona tra i presenti che si impegni nella chiamata ad Y. Non mancano i consigli sugli errori da evitare quali la somministrazione di farmaci senza competenze mediche.

Sapere come agire in casi di emergenza può “fare la differenza per salvare una vita umana”.

 

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