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ONU. Il climber canadese Will Gadd nominato “mountain hero”

Il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente ha stretto una collaborazione con la Federazione internazionale di arrampicata e alpinismo per favorire la protezione ambientale nelle aree montuose e ha eletto il climber canadese Will Gadd come nuovo “eroe di montagna” (UN Environment Mountain Hero).

La campagna Mountain Heroes seleziona atleti eccellenti da tutto il mondo che dedicano parte del loro tempo a sensibilizzare la comunità sulle questioni ambientali, in particolare sulla protezione ambientale delle montagne, dove i primi indicatori degli effetti dei cambiamenti climatici stanno già diventando visibili.

Will vanta numerose prime salite in tutto il mondo, specie su ghiaccio e misto e ha anche stabilito, per due volte, il record mondiale di distanza percorsa con il parapendio (423 km).

In occasione della sua nomina ufficiale annunciata lo scorso 11 dicembre durante la Giornata Internazionale della Montagna, si è detto onorato di supportare l’UNEP e aumentare la consapevolezza dei cittadini sullo stato attuale dei ghiacciai terrestri. Come atleta spera di raggiungere un uditorio diverso e più ampio rispetto a uno scienziato tradizionale.

Apprezzo il ruolo attivo delle Nazioni Unite nel contribuire a rendere potenzialmente migliore il nostro futuro. Alla fine non sono le Nazioni Unite o una persona che cambierà il nostro attuale percorso, ma tutti noi capiremo e rifletteremo sul cambiamento climatico ” – ha affermato, aggiungendo che scalatori e alpinisti abbiano la responsabilità di proteggere i paesaggi di cui godono.

Sul fronte dei “negazionisti del cambiamento climatico” il climber ha espresso un’aspra critica, definendoli come quelli che rifiutano di credere che il fumo causi il cancro, sottolineando che il problema serio del negazionismo è che si tratta di un movimento che fa più rumore della scienza, che tende a esprimersi in maniera nettamente più cauta.

Per me il cambiamento climatico non è una sorta di teoria” – ha dichiarato – “è assolutamente evidente ovunque uno viaggi. E ha una velocità assurda, basta guardare i documenti storici, gli alberi che risalgono lungo le colline e i ghiacciai che scompaiono. Il cambiamento climatico non si può assolutamente negare, ormai è solo una questione di quanto sia intenso e quanto velocemente avanzi“.

Secondo Gadd ognuno dovrebbe essere cosciente di essere parte del problema e cercare anche con piccoli gesti quotidiani di mitigare il proprio impatto sul pianeta.

Essendo uno dei più importanti arrampicatori su ghiaccio al mondo ha assistito al cambiamento climatico da vicino in luoghi poco visitati dall’uomo e spera che la condivisione col pubblico delle sue esperienze, attraverso immagini e racconti, possa essere utile a comprendere la realtà dei fatti.

Al di là della sua attività come atleta-relatore, Will è anche impegnato nel supportare la ricerca sui cambiamenti climatici, come ha fatto di recente sul ghiacciaio di Athabasca in Canada e sulla calotta glaciale della Groenlandia.

È bello combinare le mie attività sportive con la ricerca d’avanguardia, sto imparando molto e spero di fare la differenza per i miei figli e i loro figli“.

 

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