Alpinismo

Due vedove di sherpa morti sull’Everest, saliranno in vetta per chiudere le salite dei mariti e lanciare un messaggio

Furdiki e Nima Doma sono vedove di due sherpa morti sull’Everest. Il marito della prima ha perso la vita nel 2013 mentre fissava le corde sulla montagna; il secondo a causa della valanga che si abbatté sul campo base a seguito del terremoto del 2014.

Scaleremo la montagna per porre una fine al nostro dolore e per onorare i nostri mariti raggiungendo la vetta che non hanno potuto toccare“, hanno detto i due in un comunicato. La speranza è anche dare forza alle altre donne nepalesi ispirandole a farcela da sole.

La morte di mio marito non è la fine della mia vita“, ha detto Furdiki, 42 anni, a Reuters. “Andrò in spedizione per diffondere il messaggio che le vedove possono compiere anche queste difficili avventure“.

Negli ultimi 10 anni sono 70 gli sherpa che hanno perso la vita nelle spedizioni in Himalaya, di questi 43 sull’Everest.

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