Alpinismo

È la fine dell’alpinismo sull’Everest da Nord?

È la fine dell’alpinismo sull’Everest da Nord? Questa è la domanda che viene da porsi dopo l’ennesimo provvedimento delle autorità cinesi.

Il Nature Reserve Administration Bureau of Mount Qomolangma ha vietato l’accesso all’area oltre il Monastero di Rongbuk, posto a 5100 metri ad un paio di miglia di distanza dal campo base dell’Everest (5200 metri), che quindi sarebbe ricompreso da tale provvedimento.

Cosa significhi nella pratica tutto ciò non è chiaro. “Non ci sono indicazioni che ciò impatterà sulla stagione alpinistica 2019 dell’Everest, ma con la Cina non si sa mai” commenta Alan Arnette, il primo ad aver rilanciato la notizia.

Non è la prima volta che la Cina chiude le proprie montagne, anche improvvisamente, ricordiamo la stagione autunnale 2017.

La motivazione è ambientale, la volontà sarebbe quella di preservare un ecosistema delicato che negli ultimi anni, a causa dell’affollamento, si è deteriorato. In tal direzione le autorità cinesi si sono già mosse con altri provvedimenti, alcuni inclusi nel nuovo regolamento alpinistico da poco approvato.

Non resta che attendere e vedere come evolve la situazione.

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