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ESCLUSIVO: intervista a Babbo Natale

Porta abiti spessi, ricchi di calda pelliccia. Ai piedi ha invece scarponi in pelle, di quelli d’un tempo, che sul ghiaccio tengono egregiamente. Vive in un luogo freddo e glaciale, oltre il Circolo Polare Artico, in una casa semplice ma ricca di decorazioni, giocattoli e dal perenne clima natalizio. I meno avvezzi a questo mondo di decorazioni la dichiarerebbero pacchiana mentre gli altri se ne innamorerebbero all’istante.
Stiamo ovviamente parlando di Babbo Natale, da poche ore rientrato a casa dopo la più lunga delle notti.

 

Ciao Babbo Natale, com’è andata la notte della vigilia?

È andato tutto alla grande, anche se dopo secoli di lavoro la stanchezza inizia a farsi sentire. Come tutti gli anni sono però riuscito a consegnare gli oltre due milioni di pacchi ai bambini del mondo. Quest’anno sono anche stato fortunato con la meteo che si è mantenuta buona per la maggior parte del tempo, tranne per qualche zona di variabilità.

Ora anche per te iniziano le ferie?

Mi prendo qualche giorno di riposo, poi si ricomincia. Ci sono sempre un sacco di cose a cui pensare: dagli elfi, alle renne e poi bisogna iniziare a lavorare per il prossimo Natale. Qui in Lapponia, al villaggio di Babbo Natale, non ci si annoia mai.

Come fai a distribuire tutti i regali in appena una notte?

Esperienza, arricchita di magia e scienza. Per prima cosa sfrutto i fusi orari e poi alcuni trucchetti magici che però non posso svelarvi. Oltre a questo ho un messo di trasporto molto rapido e la possibilità di volare, grazie alle mie renne.

A proposito, le renne sono già a nanna?

Certo, sono molto stanche, questa per loro è stata una notte faticosa. Ora sono con gli elfi che si stanno prendendo cura di loro. Le hanno portate al caldo e le stanno coccolando con un buon pasto abbondante.

Se avete pazienza ve ne presento qualcuna. Fulmine è la mia renna più veloce, ma anche la più timida. Quando ci sono degli sconosciuti si nasconde dietro alle altre renne. C’è poi Donnola, la renna che ama i biscotti. È le che si spazzola buona parte dei biscotti che mi lasciano i bambini in alcune parti del mondo.

Qui da me, in Lapponia, non ci sono solo però le mie di renne. È un animale che si trova ovunque. Spesso vivono in branchi semi-selvatici in grado di cavarsela da soli mangiando licheni e funghi. Durante l’inverno li scavano sotto la neve. Alle mie, gli elfi, danno anche un po’ di fieno che le aiuta a diventare grandi e forti.

Visto che hai citato la Lapponia ci racconti qualcosa sulla tua casa, lassù dove inizia il Circolo Polare Artico?

Il Circolo Polare Artico è una linea magica che percorre tutto il Pianeta. Oltre questa linea la realtà che conosciamo cambia completamente aspetto e si arricchisce di incanto. Qui abbiamo estati in cui il sole non tramonta mai e inverni dove il buio pare perenne. Vivo qui da tante lune ormai e tutti i bambini del mondo conoscono questo luogo.

E lì che spediscono ogni anno le loro lettere dei desideri…

Si, ne ricevo milioni e milioni, da ogni parte del mondo.

La bottega dei giocattoli è vicina all’ufficio postale?

No, la mia bottega è ancora più a Nord, in un luogo segretissimo. Un ambiente dove gli elfi lavorano con allegria e leggerezza per far felici tutti i bambini del mondo.

 

Grazie Babbo Natale per il tuo tempo e, voi che state leggendo, correte a vedere sotto l’albero: Babbo Natale vi ha portato un pensiero!

Permetteteci un piccolo augurio, in questo giorno speciale, a un Babbo Natale nostrano: Auguri Agostino “Gustin” Gazzera!

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