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Iker Pou a 41 anni apre la sua via più dura

È la via di arrampicata sportiva più dura che abbai mai realizzato. Anche quella che mi è costata di più: ci sono voluti sei anni, anche se non mi ci sono dedicato completamente perché on mezzo ci sono state molte spedizioni, viaggi e lavoro. È stato molto difficile per me continuare ad essere motivato per così lungo tempo”.

Così Iker Pou su Facebook ha annunciato di aver aperto a Megalef una nuova via, “Artaburu” su un tetto “perfetto” di circa 15/20 metri con la maggior parte delle prese dove è possibile infilare al massimo due dita e dove trovare dove mettere i piedi pare essere un miraggio.

Il climber 41enne non si sbilancia sul grado, non avendo riferimenti, ma ha dichiarato che “gli è costato molto di più del suo ultimo 9a+”. Bisognerà attendere le future ripetizioni per avere un’idea più precisa.

Un’altra buona notizia è l’imminente partenza per la Patagonia con suo fratello per completare con la “Terra” il progetto “The North Face 4 Elements, che al momento include Aupa 40 sempre in Patagonia (Aria), Yakumama in Perù (Acqua), Leve Leve sulla piccola isola africana di São Tomé and Príncipe (Fuoco).

 

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