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Ama Dablam, al via la prima campagna di pulizia

L’Ama Dablam (6812 metri), nonostante non raggiunga gli 8000 metri, è una delle mete più frequentate dagli alpinisti affascinati dalla bellezza del “Cervino dell’Himalaya”. I numeri dei frequentatori sono molto alti, tanto che è la seconda montagna più scalata del Nepal, e si avvicinano fin troppo a quelli dell’Everest.

La conseguenza di tutto ciò è ovviamente l’inquinamento e, in special modo, i rifiuti al campo base, ma anche sulla via di scalata fino alla cima. Se per l’Everest da anni sono attivi progetti di pulizia, per l’Ama Dablam fino ad oggi non era stato fatto ancora nulla.

È però di questi giorni la notizia del Sagarmatha Pollution Control Committee, che già si occupa della pulizia dell’Everest e della via di accesso ai campi base lungo la Valle del Khumbu, dell’attivazione di una campagna per rimuovere i rifiuti anche dall’Ama Dablam. Il team sarà composto da 12 sherpa ed opererà sulla montagna per due settimane raccogliendo rifiuti organici e materiale lasciato dalle spedizioni, come tende, bombole, corde.

La campagna è finanziata dal Sagarmatha Pollution Control Committee e dalla Khumbu Pasang Lhamu Rural Municipality.

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Un commento

  1. Iniziativa lodevole e assolutamente necessaria. In effetti sia al C1 che al C2, vi è immondizia dappertutto, nascosta sotto le rocce. Almeno nel mio piccolo voglio garantire che il mio sacchetto con i rifiuti me lo sono portato al campo base, dove abbiamo bruciato l’organico e compattato il riciclabile.

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