
Il fenomeno ha interessato il versante già martoriato da un’altra frana, di minore entità, avvenuta il 5 settembre. Questa volta a precipitare lungo il valloncello dell’Alta Spragna sono stati i detriti di un’intera struttura rocciosa, accompagnati da abbondante neve che ha generato una nube bianca di allarmanti dimensioni.
Tutta la ghiaia e i massi si sono ora accumulati a una quota di circa 1.900 metri tra Modeon e Foronon del Buinz, devastando e ingombrando i sentieri sottostanti. L’ostacolo di detriti venutosi a creare blocca i collegamenti tra il bivacco Dario Mazzeni e il Gruppo dello Jof Fuart.