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Giudici Unesco in visita alle Alpi del Mediterraneo

Gli esperti dell’Unesco hanno da poco terminato la loro visita alle “Alpi del Mediterraneo” candidate ad essere insignite del titolo di Patrimonio dell’Umanità. Stiamo parlando della proposta di candidatura avvenuta grazie alla collaborazione tra Italia, Francia e Principato di Monaco in quanto le “Alpi del Mediterraneo” rappresentano una catena fondamentale per studiare l’evoluzione geologica della terra. “Sono l’unico sito conosciuto – hanno spiegato i responsabili della commissione nazionale Unesco – in cui sono visibili le testimonianze di tre cicli geodinamici successivi, lungo un periodo di 400 milioni di anni. Il territorio del sito è particolarmente interessante dal punto di vista della biodiversità, grazie alle caratteristiche geomorfologiche e climatiche legate al passaggio rapido dall’ambiente alpino all’ambiente mediterraneo”.

Per dieci giorni, dal 13 al 21 settembre, josephine Langley, esperta di biodiversità, conservazione e gestione della risorse naturali, e Josè Brilha, professore all’università di Minho, hanno esplorato ogni angolo di quest’area geografica che va dalla Valle Gesso, dalle Alpi Marittime, alla Costa Azzurra. In questo periodo sono andati alla ricerca di luoghi unici, di siti geologici e storici. In dieci giorni hanno incontrato genti, abitanti dei borghi, sindaci, casari, guide ambientali e responsabili delle aree protette. Si sono mossi a piedi, in auto e in elicottero con l’obiettivo di non trascurare nemmeno un centimetro di questo vasto territorio alpino che comprende l’Argentera; il Mercantour e il Marguareis; Toraggio e Ours; Grammondo, Daluis e Peira; Cava, Peille, Grande Corniche e Cap Ferrat; il Canyon de la Roya.

Sicuramente le caratteristiche geologiche di questo territorio sono molto particolari, e credo sarebbe opportuno che esse venissero valorizzate, a prescindere dal successo o meno della candidatura” ha commentato Brilha al termine della visita organizzata. Non si sono quindi sbilanciati i esaminatori dell’Unesco. Ora “dobbiamo attendere che l’iter di candidatura faccia il suo corso. A fine dicembre ci sarà un incontro del gruppo di esperti designati dall’Unesco che, in base al resoconto della visita, ma non solo, dovrà esprimere il proprio parere. Per il verdetto definitivo dobbiamo aspettare la prossima estate. Attendiamo con fiducia, convinti di aver fatto quanto era nelle nostre possibilità per far sì che la candidatura avesse successo” ha affermato Paolo Salsotto, presidente delle Aree Protette delle Alpi Marittime e del GECT Alpi Marittime Mercantour, che ha guidato l’equipe di rappresentanti dei partner coinvolti nella candidatura.

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