Alpinismo

La Patagonia nel mirino di Up

immagine

BERGAMO – Dal Karakorum alla Terra del Vento. Finalmente svelato il segreto che avvolgeva la prossima destinazione dell’UP Project.

Dopo il successo del Trip One, la banda di UP si dirigerà verso l’estremo Sud dell’emisfero boreale per girare, in Patagonia, la puntata numero due del viaggio alpinistico-esplorativo tra le vette più difficili del pianeta.
 
E’ iniziato il conto alla rovescia. Alla fine di gennaio l’UP Team, guidato da Luca Maspes, partirà alla volta del Cile con la tecnica, l’energia, l’ambizione e lo spirito libero di sempre. Per affrontare due pareti celebri e inviolate.
 
La prima è la Nord Ovest del Cerro Piergiorgio. Un’imponente muraglia granitica, liscia e verticale. Quasi mille metri di parete che negli ultimi dieci anni hanno stoicamente resistito ai tentativi di numerose cordate. UP raggiungerà la base del Piergiorgio alla fine di gennaio, per restarvi circa un mese e mezzo. Sognando quei rari 5 o 6 giorni di bel tempo necessari a tentare l’impossibile. 
 
A marzo, la banda di UP, leggermente rimescolata, si sposterà qualche centinaio di chilometri più a Nord. Dove sorge il San Lorenzo, 3706 metri di altezza, seconda vetta della Patagonia. In questo caso cambierà il tipo di scalata. Sul ripidissimo versante settentrionale, quasi duemila metri di ghiaccio e misto verticale che attendono di essere scalati per la prima volta. Una salita tra le più lunghe e tecniche dell’intera Patagonia.
  
Sara Sottocornola

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close