Montagna.TV

Sentenza alternativa: il cammino di Santiago al posto della pena

Protagonista di questa anomala storia legale è un ragazzo italo – africano, che a seguito di un reato ha dovuto attendere il lento procedere del meccanismo giudiziario italiano per oltre 7 anni. L’iniziativa è arrivata quindi da un’associazione di Mestre, la Lunghi Cammini, che ha come mission quella di aiutare le persone attraverso lo strumento del cammino. Vista la situazione, l’organizzazione ha deciso di prendere in mano il caso del ragazzo, proponendo come pena alternativa per il suo reato la partecipazione al cammino di Santiago. Il giudice del caso e i Servizi Sociali hanno accettato la proposta.

Il secolare percorso, che prevede una marcia di oltre 1.500 km attraverso la Francia e la Spagna, è servito al giovane come mezzo per scontare parte della sua pena. Si è trattato di tre mesi di fatica costante, al quale sono state aggiunte restrizioni sull’uso di alcolici, stupefacenti e dello smartphone. Gli sono state inoltre imposte la frequentazione del Sert e lo svolgimento di alcune attività lavorative e di volontariato. Un membro dell’associazione l’ha seguito nel suo percorso, per poi testimoniare circa gli sforzi che ha saputo compiere e il cambiamento positivo avvenuto durante il cammino.

La sentenza finale toccherà al tribunale minorile di Venezia, ma l’associazione è fiduciosa del fatto che tutta la strada percorsa dal giovane, letteralmente e figurativamente, potrà garantirgli un futuro più sereno.

Exit mobile version