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Outdoor Festival: ultimo giorno tra gara di boulder, parapendio e Maxiavalanche

Il sole risplende su Cervinia in quest’ultimo giorno del Montagne Outdoor Festival. Il Cervino, sgombro di neve, si vede nitido sopra il Village del festival dove la gente sopraggiunta per un week end cervinese si sta soffermando tra gli stand alla scoperta delle novità del mercato outdoor, ma anche per prendere un po’ di fresco mentre va in scena la finale del campionato regionale di boulder e, ne frattempo si premiano i vincitori della Maxiavalanche, famosa gara enduro su media distanza con partenza in linea quest’anno alla sua tredicesima edizione. “Edizione da record, con cento iscritti in più rispetto all’anno scorso” ci confida Daniele Herin, organizzatore della gara.

Tutt’intorno risuona invece la musica di Radio NumberOne a fare da sottofondo a quest’ultimo pomeriggio di Montagne Outdoor Festival.

Si sta quindi per concludere questa seconda edizione dell’Outdoor “che non si può che definire di successo soprattutto vista la grande crescita a cui è andata incontro la manifestazione” commenta Mirco Robaldo, promotore dell’iniziativa. “Un successo che si deve sia alla partecipazione attiva dei locali, sia alle grandi novità che sono state introdotte rispetto al 2017”. Quest’anno sono state infatti davvero tante le nuove attività proposte dagli organizzatori al pubblico partecipante, a partire dalla concomitanza dell’evento con la Maxiavalanche, passando per la nuova location e per le offerte di trekking lungo il sentiero Carrel o il contest di Peg Board e ancora il test drive sia su asfalto che off road. “Non è tutto qui” aggiunge però Robaldo. Per allietare i partecipanti è stata infatti offerta l’opportunità di un percorso test dedicato alle calzature da trekking ed escursionismo, ma anche uno spazio di scoperta e divertimento per i più piccoli grazie a una fattoria didattica con possibilità di tour in pony. Un’esperienza istruttive e divertente come lo può essere anche la scoperta del territorio grazie alla e-bike “che qui si possono testare”.

Ultima delle attività proposte, ma non ultima per importanza, è stato il parapendio “che l’anno scorso non si è potuto svolgere a causa vento forte”.

Concorde con Robaldo anche Agostino Da Polenza che, appena sceso dai 3500 metri del campo base al rifugio delle Guide del Cervino sul Plateau Rosa, ci ha lasciato un suo commento: “al campo base tutto è andato per il meglio” ci racconta. “I partecipanti hanno dimostrato una grande passione e tanta voglia di sperimentare qualcosa di diverso”.

Tutti soddisfatti quindi da quest’edizione che oggi chiude alla grande, ma il tempo di rilassarsi non c’è perché la mentre degli organizzatori è già al prossimo anno: “durante questi giorni abbiamo già sviluppato nuove idee per l’edizione 2019, ci saranno nuove ed importanti novità” confida Robaldo.

 

 

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