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“Più pesi, più aiuti”, nasce la corsa solidale Sherpa Vertical

Lo Sherpa Vertical nasce dalla volontà di sostenere il progetto dei Rifugi di Alta Montagna in Perù, sulla Cordillera Bianca, promosso e gestito dall’Operazione Mato Grosso di Schio mediante l’Associazione Guide Don Bosco.

Si tratta di una corsa in montagna a scopo benefico con partenza da Rifugio Balasso, ai piedi del Monte Pasubio, e arrivo a Cima Palon a 2.227 m slm. Il nome stesso della corsa evoca la sua peculiarità, per una volta tanto, bando alla leggerezza, non si corre con l’essenziale ma per l’essenziale, ossia per sostenere concretamente e simbolicamente le popolazioni svantaggiate delle Ande.

“Più pesi, più aiuti”. I partecipanti dovranno correre con uno zaino carico di viveri pari al 10% del proprio peso per i maschi e all’ 8% per le femmine, che verranno raccolti all’arrivo e donati all’Operazione Mato Grosso. Ogni corridore è invitato a presentarsi alla partenza con 5 kg di viveri, scatolame o riso, mentre resto dei viveri per raggiungere il peso spettante lo offrirà Montura che, oggi come da diversi anni, collabora con l’O.M.G., a sostegno dell’Associazione Guide Andine “Don Bosco de en los Andes”.

Lo Sherpa Vertical, nasce da un’idea del preparatore atletico vicentino Antonio Pasqualotto, sulla scia della corsa Ande Trail che si svolge nella Cordillera Blanca, alle pendici del Nevado Huascaran (6.768m). Questa gara in quota, che ha visto la prima edizione nel 2015, è stata ideata allo scopo di contribuire a creare un’economia sulla Cordillera Blanca attraverso un turismo sportivo sempre più consapevole. AndeTrail, come dicono i promotori: “rappresenta il desiderio di provare a correre più in alto e più lontano”

Dalla stessa passione per la corsa e dalla stessa visione dello sport come veicolo di consapevolezza e strumento di sensibilizzazione, è stato ideato lo Sherpa Vertical. Di rifugio in rifugio sul Monte Pasubio come sulle Ande. Un passo alla volta verso una meta che permette di allargare il proprio orizzonte non solo paesaggisticamente ma anche e soprattutto umanamente. Un passo alla volta, in solitaria, come la corsa prevede, ma per uno scopo benefico collettivo. Un passo alla volta, con il peso sulle spalle a ricordare che lo Sherpa Vertical non è una corsa come le altre. Un passo alla volta, correre in un percorso di montagna e solidarietà.

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