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Giornata nera per le valanghe. Muore uno snowboarder in Piemonte. Due vittime in Francia. Diversi feriti

La valanga che ha travolto lo snowboarder. Foto @ CNSAS Piemonte

Uno snowboarder è morto oggi in un incidente avvenuto sulle Alpi Lepontine, nel Verbano, Piemonte Nord. Durante una discesa in fuoripista in località San Domenico di Varzo, il giovane è stato travolto da una valanga che lo ha fatto precipitare da un salto di roccia. A dare l’allarme un amico che era con lui. La vittima era un milanese di 27 anni. Inutile ogni tentativo di soccorso, il ragazzo è morto sul colpo. Il corpo è stato recuperato da una eliambulanza del servizio 118 di base a Borgosesia.

Sempre in Piemonte uno sci alpinista è in fin di vita dopo essere stato travolto da una valanga poco prima delle 15 a Usseglio, in località Pian Benot, sulle montagne torinesi. Sul posto sono intervenute le squadre di soccorso dei vigili del fuoco e del soccorso alpino che hanno trovato l’uomo, rimasto sepolto per poco meno di mezz’ora, in gravi condizioni. Lo scialpinista è stato quindi elitrasportato all’ospedale Cto di Torino ed è ricoverato nel reparto di rianimazione. Ora toccherà ai carabinieri stabilire la dinamica dell’incidente. 

In Valsesia altri tre scialpinisti che stavano sciando fuori pista sono stati travolti  da una valanga, fortunatamente tutti illesi.

Non si registrano feriti nemmeno in Val Maira, dove una valanga ha colpito una dozzina di scialpinisti, in gran parte tedeschi, in un canale che porta alla punta Piovosa, a quota 2.602 metri, sopra l’abitato di Marmora. Tutti sono riusciti a uscire dalla massa nevosa tranne uno che è stato estratto dai compagni dopo tre minuti. Ma anche lui non ha riportato traumi. A lanciare l’allarme alcuni componenti di una squadra del Soccorso Alpino della Valle Maira, presenti in zona, hanno assistito all’incidente e chiamato immediatamente il 112. Un elicottero è decollato dalla base di Borgosesia (tutti gli altri velivoli più vicini erano impegnati in interventi), per raggiungere il luogo. Durate il volo, tuttavia, è stato appurato che tutti gli scialpinisti potevano rientrare a valle accompagnati dai volontari del Soccorso Alpino e l’elicottero è rientrato alla base.

Altra valanga in val d’Aosta: sotto il Col Ranzola, sul versante di Gressoney, ad una quota  di 2000 metri. Uno sciatore è rimasto semi sepolto ed è stato avvistato da altre persone e dal direttore dei “Pisteurs secouristes”, che ha dato l’allarme. Il soccorso alpino valdostano ha liberato lo sciatore e lo ha consegnato alle cure del personale sanitario. L’uomo, 32 anni, risiede in Valle d’Aosta. Le sue condizioni non sembrano gravi.

In Lombardia una valanga di medie dimensioni, nel primo pomeriggio di oggi, ha travolto in alta Valtellina nel territorio di Valdisotto (Sondrio) due escursionisti, rimasti feriti. Non si sa, al momento, se la valanga sia stata causata o meno da passaggio dei due scialpinisti. Sul posto, oltre agli uomini del Soccorso Alpino di Valtellina e Valchiavenna con i militari del Sagf della Guardia di Finanza, sono intervenute due eliambulanze decollate da Caiolo (Sondrio) e Orio Al Serio (Bergamo).

In Francia due valanghe sono cadute una dietro l’altra verso le 14 a Vallorcines, vicino a Chamonix, travolgendo un gruppo di sciatori belgi, il bilancio è di due morti. Non lontano dalla frontiera con la Svizzera, a Samoëns, un escursionista svizzero risulta dispeso a quota 1.800 presso il rifugio Bostan.

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2 Commenti

  1. Conosco bene la zona di San Domenico sulle Lepontine (abito vicino) e già l’anno passato mi sembra c’è stato un altro incidente mortale di uno snowborder lombardo; spesso si sottovaluta la zona che non è per niente facile fuoripista

  2. Quando le piste non erano battute e non esistevano impianti di risalita, gli scialpinisti sognavano come fantascienza piste ben battute e lisciate, magici marchingegni per la risalita.Ora che si ‘ realizzato il loro sogno ( pur pagando sempre meno di quanto si meriti tanto lusso), anche troppo viziati, scoppia la pratica del fuoripista per tutti.

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