
MARGNO, Lecco — Riaprire la pista dell’Alpe Paglio e riqualificare totalmente il comprensorio del Pian delle Betulle. Questo il piano della provincia di Lecco e degli enti locali dell’Alta Valsassina, che da alcuni mesi stanno lavorando al rilancio della celebre skiarea lecchese, che negli anni ottanta fu teatro di gare internazionali e che ultimamente, grazie alle abbondanti nevicate e agli spettacolari terrazzi panoramici che offre sulle Alpi, attira sempre più turisti: dagli sciatori ai ciaspolatori, dagli amanti delle motoslitte agli sci alpinisti.
A portarlo avanti è l’assessore provinciale al turismo ed allo sviluppo economico Fabio Dadati, che lo considera una priorità da quando si è insediata la giunta provinciale di Lecco. Ormai da mesi esiste un tavolo permanente di lavoro che si occupa di elaborare nei dettagli il progetto di rilancio da presentare ai finanziatori privati e pubblici.
“Per far partire il comprensorio sciistico di Paglio e Betulle serve un intervento completo – spiega Dadati -. E con questo intendo riqualificare le piste, gli impianti, i sistemi di innevamento ma anche le strutture turistico ricettive. I progetti presentati in precedenza erano parziali e senza la necessaria disponibilità finanziaria. Ma da luglio ho promosso un tavolo permanente a cui partecipano Provincia di Lecco, Comunità Montana, Comuni di Margno, Crandola, Casargo e Primaluna, il Consorzio Turistico dell’Alta Valsassina, e la ITA, per cercare di dare largo respiro al lavoro. Il prof. Macchiavelli dell’Università di Bergamo sta lavorando alla sostenibilità economica del progetto, che una volta definito verrà usato per cercare i finanziamenti privati, la base da cui partire per chiedere anche quelli pubblici”.
Il lavoro di questo team è stato di recente incoraggiato dall’accordo di programma firmato a febbraio dalla Regione Lombardia, che ha stanziato circa 8 milioni di euro per la valorizzazione di comprensori sciistici nelle Province di Bergamo, Lecco e Brescia, tra i quali compare una voce di 955 mila euro dedicata alla sistemazione e alla messa in sicurezza del Pian delle Betulle: una somma minima, ma che fa ben sperare.
“Seppur marginale, il contributo della regione è un primo passo verso il rilancio della skiarea delle Betulle – ha commentato Massimiliano Malugani, sindaco di Margno -. Il mio sogno è quello di un comprensorio unito dell’intera Valsassina, che vada oltre Bobbio-Valtorta e porti un prodotto unico ed allargato sul mercato lombardo. Si tratta di un grosso investimento, ma è l’unica strada che possa far ripartire l’economia turistica locale, con un circolo virtuoso”.
“Realisticamente ci vorranno tra i 6 ed i 10 milioni di euro – spiega Dadati – e di un progetto che richiederà qualche anno, non di qualche mese. Ma sono convinto che alla fine riusciremo a farcela. Il primo passo è elaborare questo progetto e conquistare i finanziatori privati, che sono la base con la quale poi potremo chiedere quelli pubblici”.
Anche il rilancio di Bobbio, qualche anno fa, è stato difficile. Ma i detrattori sono stati smentiti dalla Itb che ha saputo guardare oltre: oggi Bobbio Valtorta è diventato il 4° comprensorio lombardo. Chissà che la storia non si ripeta in Alta Valsassina.
“Alle Betulle abbiamo terreni agonistici e splendidi terrazzi naturali che nelle giornate limpide offrono una vista spettacolare sulle montagne svizzere, il Cervino e i laghi – spiega Malugani -. Offrono un buon terreno tecnico per lo sci alpino ma anche per lo scialpinismo, lo sci di fondo e le ciaspole. Senza tralasciare altre attività come quella delle gite in motoslitta, lanciate quest’anno a Paglio, che hanno avuto un vero e proprio boom di richieste. Il tutto ad un ottimo rapporto qualità prezzo. Insomma vanno bene per la gente della zona ma anche per chi arriva da più lontano”.
Riqualificare il comprensorio delle Betulle è un sogno condiviso da molti, che oggi passa anche per Facebook dove è stato fondato il gruppo "Quelli che vogliono la seggiovia Paglio/Betulle" e che ha raccolto oltre 700 membri in poche settimane.
La pista Alpe Paglio-Cima Laghetto si collega alla parte alta del comprensorio delle Betulle, offrendo agli sciatori una discesa di 600 metri di dislivello fino a Paglio, unico luogo dove gli sciatori potevano arrivare in auto alle piste e usufruire di un grande parcheggio. Oggi, infatti, chi vuole sciare alle Betulle deve per forza prendere la funivia da Margno. L’impianto che serviva la pista, infatti, non è mai stato rinnovato e nel 2005 è stato ufficialmente abbandonato perché ormai fuori norma. Ma quel tracciato, tecnico e divertente, negli anni Ottanta, ha ospitato gare di coppa europa e sciatori come Alberto Tomba.