Torino, nasce il museo Olimpico
TORINO — Alla vigilia di Vancouver 2010, apre a Torino il primo Museo Olimpico d’Italia che ricorda le magiche emozioni dei Giochi invernali del 2006. Foto, video e parole, e soprattutto le "reliquie" degli atleti protagonisti di quella storica edizione: dalla torcia olimpica firmata Pininfarina allo slittino di Zoeggeler, fino ai pattini e alla mise Roberto Cavalli di Carolina Kostner.
Attualmente è ospitato per il suo esordio nel Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dove rimarrà per due anni, prima di intraprendere il proprio viaggio. Il museo infatti, è concepito con una natura “itinerante” che, dopo una prima tappa nella città protagonista dei Giochi Invernali, potrà condurlo in viaggio sia sul territorio piemontese che nelle altre città olimpiche italiane e del mondo.
L’esposizione tratta l’argomento in senso ampio. Racconta il viaggio della torcia, la storia dei tedofori, dela bandiera olimpica e delle olimpiadi invernali. Vengono proposti i video e le immagini delle discipline dei 15 giorni di gare. Infine sono in mostra i cimeli olimpici, come la torcia olimpica firmata Pininfarina, la tuta per il pattinaggio di velocità di Fabris, i pattini da short track di Hernoff, insieme a tuta, copricasco e pattini di Marta Capurso, fino ai pattini e alla mise di gara Roberto Cavalli, indossati da Carolina Kostner nel pattinaggio di figura.
Il museo, promosso dalla Regione Piemonte, dalla Provincia e dalla Città di Torino, con la collaborazione del Torino Olympic Park, si trova in via Giolitti, 36 a Torino. E’ aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, tranne il martedì, giorno di chiusura.