Complimenti al formidabile alpinista e scalatore settantatreenne che da stasera si accompagna ai miti del calcio e dello sport internazionale.
All’Alte Oper di Francoforte, Messner ha ricevuto il Premio Pegasus alla sua 36a edizione, consegnatogli in occasione del “ballo della stampa sportiva tedesca” (Deutscher Spirtpresseball 2017). C’è poco da chiedersi cosa c’entri Messner con Franz Beckenbauer, Oliver Kahn, cioè con le leggende del calcio tedesco, con Michael Schumacher, con campioni dello sci, della box, come Jens Weißflog, Vreni Schneider ed Axel Schulz. Messner rappresenta ai massimi livelli lo sport della montagna e lo sport mondiale. E questo ci rende felici per il riconoscimento a Messner, più che meritato, e per il riconoscimento come sport dell’alpinismo.
La motivazione poi pare particolarmente adatta al personaggio che ha saputo demistificare l’alpinismo riconducendolo ai valori riconducibili dello sport, sapendone dare una interpretazione culturale, artistica, ambientale e fin anche politica. È la prima volta che la stampa sportiva tedesca assegna questo premio ad un non “germanico”.
Per la verità un’altra volta ci era capitato di complimentarci con un italiano, Giorgi Poretti, premiato dall’Associazione Tedesca degli Ingegneri e della stampa tecnica con il prestigioso “Compasso d’Oro” per un’opera eccezionale: la rimisurazione della vetta dell’Everest. Sempre di montagne si tratta.
Costo della cena di gala della premiazione da 250 a 1500€… Buon appetito e tanti complimenti.