Montagna.TV

Accompagnatori di media montagna, la Regione Lombardia definisce le nuove regole

“Con questo provvedimento poniamo un ulteriore tassello nella definizione delle nuove regole che dovranno normare l’importante attività degli accompagnatori di media montagna e individuiamo i criteri per definire le zone del loro esercizio con una particolare attenzione alla necessaria promozione dell’attrattività dei territori montani e dell’escursionismo. È nostra intenzione poi tenere conto di modalità e condizioni che assicurino la tutela della sicurezza dei praticanti degli sport della montagna”. Lo ha detto l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia commentando la delibera di individuazione delle aree di esercizio della professione dell’accompagnatore di media montagna.

“Sentito come prescritto il Collegio regionale delle guide alpine – ha sottolineato l’assessore -, il provvedimento stabilisce come area di esercizio della professione dell’accompagnatore di media montagna l’intero territorio regionale della Lombardia, a eccezione dei ghiacciai, dei terreni innevati e di quelli che richiedono comunque l’uso di tecniche alpinistiche, per la progressione, l’uso di corda, piccozza e ramponi e/o qualsiasi altra tecnologia e/o tecnica che possa ricadere nell’uso di tipo alpinistico”. “Con la delibera – ha aggiunto – si individuano, inoltre, quali aree di attività di competenza della professione dell’accompagnatore di media montagna le aree e terreni situati al di sopra dei 600 metri di altitudine sul livello del mare; gli itinerari e percorsi situati al di sotto della quota altimetrica di 600 metri, classificati con indici di difficoltà E (Sentiero escursionistico) ed EE (Sentiero per escursionisti esperti) secondo la segnaletica elaborata dal Club alpino italiano (Cai) per la gestione delle reti sentieristiche”.

“Il provvedimento – ha spiegato l’assessore – attua le finalità perseguite dalla Legge regionale 26 dell’1 ottobre 2014, ‘Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, dell’impiantistica sportiva e per l’esercizio delle professioni sportive inerenti alla montagna’, nonché dalla legge 5 del 27 febbraio 2017, ‘Rete escursionistica della Lombardia’ e regolamento regionale 28 luglio 2017, n. 3, in relazione alla valorizzazione degli sport della montagna, della formazione dei professionisti della montagna, nonché delle attività escursionistiche e alpinistiche, anche in collaborazione con il Collegio regionale delle guide alpine”.

Exit mobile version