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Ai piedi del Monte Bianco si muore di inquinamento

Nell’immaginario comune l’aria di montagna è una delle più pulite ed incontaminate. Secondo però i i dati dell’ente ‘Santé publique France’, riportati dalla testata France 3, ogni anno ben ottantacinque persone muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento da polveri sottili nella Vallée de l’Arve, vallata francese ai piedi del Monte Bianco.

Numeri attesi da oltre quattro anni, illustrati in occasione della recente visita dei ministri dell’Ecologia e della Sanità. Ma “non tengono conto di altri inquinanti, come il biossido di azoto”, lamenta Eric Fournier, sindaco di Chamonix. Una riduzione delle emissioni del 30% – si legge sul sito di France 3 – consentirebbe di ridurre della metà le morti premature ogni anno.

Nell’area il tasso di inquinamento dell’aria ha provocato proteste della popolazione e rigide misure di contenimento delle emissioni. Nel febbraio scorso la prefettura dell’Alta Savoia aveva abbassato i limiti di velocità dei veicoli e sconsigliato la pratica di attività fisiche intense all’aperto e gli spostamenti a donne incinte, bambini e persone con problemi cardiaci e respiratori.

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Un commento

  1. Ricordo di lungo periodo di residenza montana per lavoro.Sceglievo frazione piu’ in alto: il fondo valle aveva sempre una nebbia azzurrina , aumentata in alta stagione sci.Un Mix di scarichi auto, riscaldamento a gasolio e legna.
    Come nella foto.Si attendevano nevicate e piogge per fare pulizia.

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