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Allarme rabbia sulle montagne venete

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BELLUNO — Vaccinazione antirabbica obbligatoria per oltre 230.000 cani: tutti quelli del bellunese e quelli di parte delle province di Venezia, Vicenza e Treviso. E’ vietata la caccia coi cani e per le volpi saranno predisposte esche vaccinali. E’ l’ordinanza firmata l’altro ieri dalla Regione Veneto a causa dell’allarme rabbia che sta interessando il territorio, soprattutto montano.

Vaccinazione antirabbica di massa obbligatoria per oltre 230.000 cani, consigliata per gatti e furetti, 300.000 esche per la vaccinazione orale dei predatori selvatici. Il provvedimento, è stato stabilito con decreto l’altro ieri dal governatore del Veneto Giancarlo Galan, a seguito dell’allarme rabbia scoppiato in diverse aree della regione.

L’ordinanza è valida infatti, per tutti i cani bellunesi e quelli situati in un raggio di 50 chilometri dai focolai, compresa parte delle province di Vicenza, Venezia e Treviso. Vietata poi anche la caccia coi cani su tutta la provincia di Belluno, tutte le riserve alpine del Trevigiano e del massiccio del Grappa. In caso di volpi avvistate nei centri abitati, verranno catturate o abbattute.

Ad oggi sono 46 in totale i casi segnalati di rabbia dal 2008: l’epidemia ha iniziato a diffondersi l’anno scorso dai confini orientali del Friuli verso le province di Pordenone e Udine, attraverso le volpi provenienti dai Balcani. Infine, è arrivato nella provincia di Belluno, dove è stato individuato il focolaio dell’infezione.

Qui attualmente i casi conclamati di rabbia sono 6: uno a Lozzo di Cadore, uno a Longarone, uno a Forno di Zoldo e altri tre a Domegge, Valle di Cadore e Pieve di Cadore. Le vaccinazioni verranno fatte via elicottero, con le esche vaccinali destinate a 150mila volpi, e manualmente per gli animali domestici. All’acquisto del vaccino provvederà la Regione Veneto, che prevede di terminare la campagna entro il 28 febbraio. Le Ulss locali invece, per il servizio pubblico di vaccinazione, dovrebbero applicare una tariffa agevolata.

Valentina d’Angella

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