ItinerariNews

Chi adotta un sentiero adotta un tesoro, l’iniziativa del CAI dell’Alta Val Brembana

Verso il Rifugio Benigni. Foto archivio Montagna.tv

“Camminare per Conoscere e Tutelare …”. Con questo motto il CAI promuove l’escursionismo come attività non competitiva del camminare nella natura e propone ad un numero crescente di appassionati la “filosofia del camminare di qualità”, non inseguendo la performance ma ricercando la natura e la cultura dei luoghi. Riscoprire la fatica senza motivazioni economiche o di sopravvivenza. Perseguire la bassa velocità. Confrontarsi-incontrarsi con l’ambiente naturale e con il territorio senza mediazioni tecnologiche e muniti “solo” della propria motivazione. Il tutto è già un valore in se.

Una delle condizioni sufficienti se non necessarie per l’escursionista è “il sentiero”, questa umile e per certi versi dimenticata traccia sul terreno che per secoli è stata sinonimo di mobilità sulla terraferma, rete indispensabile per la vita di una civiltà che ci è alle spalle.

Il CAI individua, segna e cura i sentieri. I sentieri sono un tesoro fragile ma dal valore inestimabile la cui cura e riqualificazione garantisce sicurezza agli escursionisti, una adeguata conoscenza, tutela e valorizzazione del territorio montano e una promozione per il turismo sostenibile. Una rete di  sentieri efficiente e frequentata è uno strumento di presidio del territorio perché oggetto di un monitoraggio continuo. Per i volontari CAI incaricati nella gestione e manutenzione dei sentieri è molto complesso ed oneroso controllare le condizioni della vasta rete di competenza.

La sezione Alta Val Brembana del CAI lancia quindi l’iniziativa “Adotta un sentiero”, che punta ad avere un gruppo di persone che collabora al controllo dello stato dei sentieri.

Partecipare è semplice. Chi intende adottare uno o più sentieri o un tratto di esso, invia il modulo di adesione all’indirizzo mail sentieri.caiavb@gmail.com, direttamente in sede o per posta tradizionale, impegnandosi a:

  • percorrere il sentiero almeno due/tre volte all’anno, indicativamente a primavera, metà estate e autunno oppure in seguito ad eventi importanti quali ad esempio grandi piogge o nevicate, per verificarne lo stato e riferire gli eventuali danni alla Sezione;
  • monitorare lo stato del fondo, della segnaletica, delle infrastrutture;
  • segnalare alla Sezione, anche con documentazione fotografica e/o informazioni georeferenziate, eventuali criticità dovute ad esempio a frane, lavori in corso, caduta di
 grosse piante, vandalismi e tutte quelle evenienze che prevedono l’intervento o l’assistenza dei
 soci volontari incaricati;

Per maggiori dettagli: www.caialtavallebrembana.it

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close