Attentato in Pakistan: oltre 40 morti
PESHAWAR, Pakistan — Un attentato dinamitardo ha scosso le montagne del Pakistan settentrionale. Nell’esplosione di una bomba caricata a bordo di un autobus sono morte 42 persone e i feriti sarebbero almeno un centinaio.
Secondo le prime informazioni, tutte le vittime si trovavano a bordo del minibus al momento della deflagrazione.
Nel frattempo non cessano gli scontri fra talebani e soldati della Nato. Gli attentati vanno spesso oltre il confine afgano e colpiscono anche zone del Pakistan. Ieri c’è stato un attacco contro i rifornimenti per le truppe Nato.
Sei camion con carburante e beni destinati all’Isaf sono stati attaccati nella Provincia della Frontiera del nordovest da insorti islamici. Lo ha annunciato la polizia.
"Sei veicoli sono stati incendiati, vicino a Toor Baba, un quartiere alla periferia di Peshawar", ha detto all’Afp un ufficiale della polizia Asghar Hussain.
I talebani pachistani attaccano regolarmente i convogli destinati alle forze internazionali che combattono contro i talebani afghani, dall’altra parte della frontiera. I camion, di una compagnia privata pachistana, sono stati dati alle fiamme prima dell’alba mentre erano parcheggiati davanti a un albergo e ad una stazione di servizio.
Questo il clima in cui cercano di lavorare le organizzazioni non governative e gli enti come il Comitato Evk2cnr che stanno tentando di portare sviluppo nelle aree rurali e poverissime del nord del Pakistan. Nello specifico, gli uomini di Da Polenza sono impegnati nella provincia di Gilgit con il progetto Seed.