Nuotata glaciale nel lago dell'Everest
LONDRA — E’ un esperto di "nuotate glaciali", Lewis Gordon Pugh. Il 39enne inglese, soprannominato "orso polare", due anni fa si è immerso nelle acque polari per quasi 20 minuti. Ora, ha deciso di tuffarsi nel lago del Khumbu Glacier, a 5300 metri di quota, ai piedi dell’Everest. Tutte le sue imprese sono dedicate al problema del riscaldamento climatico.
"Alleno il corpo ma soprattutto la mente – ha detto il nuotatore alla stampa -. Se la mente visualizza una cosa dall’inizio alla fine allora il corpo la segue. Ovviamente, quella nuotata sarà qualcosa di atrocemente doloroso. Ma penso che ce la farò".
La temperatura dell’acqua non sarà probabilmente molto differente da quella trovata al Polo Nord, due anni fa, quando aveva nuotato per richiamare l’attenzione sullo scioglimento dei ghiacci polari: allora, le acque erano intorno a 1,7 gradi sottozero. Ma nella valle dell’Everest, tra qualche mese, ci sarà l’alta quota a fare la differenza.
"Al Polo è stata la nuotata più dura della mia vita – ha detto Pugh -. L’Himalaya è il prossimo campo di battaglia per il clima. Nessuno ha mai fatto quello che farò io. Molte persone seguiranno la mia impresa e forse qualche capo di stato la noterà. Voglio rimarcare l’attenzione sui ghiacciai dopo il summit di Copenhagen, perchè in Himalaya il rischio per il clima e la vita di tante persone è molto elevato".
Sotto, il video della nuotata di Pugh al Polo Nord. Foto e video courtesy Lews Gordon Pugh on YouTube