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Alpinista norvegese muore in barca

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OSLO, Norvegia — Aveva salito sei ottomila senza farsi un graffio. Poi, ha perso la vita in un inspiegabile e banale incidente in barca. E’ scomparso nei giorni scorsi l’alpinista norvegese Sven Gangdal, il primo del suo Paese ad aver salito l’Everest dal versante Nord.

Come siano andate le cose la notte del 13 settembre, nessuno è stato ancora in grado di ricostruirlo. Gli inquirenti, però, stanno lavorando giorno e notte per chiarire la dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita l’alpinista norvegese Sven Gangdal, fratello gemello di Jon Gangdal, noto giornalista, documentarista e organizzatore di spedizioni in Himalaya.

Sven Gangdal, quella notte, si trovava da solo su una piccola barca a motore, che è finita a schiantarsi sulla costa di un fiordo ad altissima velocità. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il 55enne norvegese sarebbe stato trovato morto in acqua.

Sven Gangdal, nato nel 1954 a Lillehammer, aveva salito l’Everest nel 1996. Poi lo Shisha Pangma e il Manaslu insieme al fratello, il Makalu e infine il Lhotse.

Sara Sottocornola

Foto: Lily Marcela Gundersen courtesy of www.sb.no

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