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Gli operatori turistici ricorrono al Tar contro la chiusura del Passo Sella

Gli operatori turistici dei Passi Dolomitici non ci stanno alla chiusura del Passo Sella. Il Comitato ha dato incarico al un avvocato di Roma per presentare ricorso al Tar del Lazio. La chiusura era stata annunciata dalle Provincie di Trento e Bolzano solo dopo il via libera del Ministero delle Infrastrutture.

Osvaldo Finazzer, coordinatore del Comitato ha spiegato: “Stiamo operando al più alto livello perché ci risulta che anche la Regione Veneto sia intervenuta sul ministro Graziano Delrio per chiedere chiarimenti”, che si attiverebbe solo nel caso in cui a venire chiuso sarebbe il Passo Pordoi. L’assessore regionale bellunese Giampaolo Bottacin osserva inoltre che: “La mobilità è un diritto costituzionale, che nessuno può impedire” . L’assessore trentino Mauro Gilmozzi, che con Bottaci ha ancora qualche questione aperta rispetto al discorso acque, ha invece osservato nei giorni scorsi: “Chiariamo subito che i nostri vicini, a casa loro, potranno sempre fare ciò che vogliono. Non vorrei che mandassero le forze dell’ordine a presidiare il confine…”.

Ricordiamo che in occasione della chiusura del Passo è comunque previsto un collegamento da Plan de Gralba a Passo Sella e da Pian de Schiavanei al Passo Sella ogni 15 minuti oltre alla linea dorsale che va da Corvara al Passo Sella e poi a Canazei e viceversa (a cadenza oraria).

Finazzer ha anticipato: “Lunedì prossimo è in programma l’assemblea dell’Apt e contesterò radicalmente le affermazioni di Weiss”

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