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Medicina, in alta quota meno infarti

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ZURIGO, Svizzera — L’aria frizzante fa bene al cuore: chi vive in quota rischia meno l’infarto. Lo ha dimostrato uno studio svizzero condotto su oltre 1600 persone che vivono tra i 259 e i 1960 metri: gli infarti si riducono del 22 per cento tra chi vive mille metri più in alto.

La ricerca è stata condotta dal team di David Faeh e Matthias Bopp dell’istituto di medicina sociale e preventiva dell’Università di Zurigo su un campione di età compresa tra i 40 e gli 84 anni, analizzando i registri dei decessi tra il 1990 e il 2000.

I risultati dell’analisi, presentati nelle scorse settimane, sembrano dimostrare una salute nettamente migliore, a livello di arterie, per chi abita in quota. I numero di infarti, oltre i mille metri, è inferiore di oltre un quinto rispetto al livello del mare. E gli abitanti dei paesi in quota, per esempio nel canton Davos risultano meno esposti a malattie cardiovascolari di quelli di Berna.

Secondo i ricercatori, questi dati sono spiegabili con la migliore qualità dell’aria e del clima in montagna, per esempio il fatto che in quota, il sole favorisce la produzione di vitamina D.

Sara Sottocornola

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