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Stasera al Trento Film Festival Mira Rai, la “trail runner” nepalese che ha commosso il mondo

Tra gli ospiti della rassegna dedicata all’alpinismo, arrampicata, avventura, e ambiente sarà presente quest’anno anche Mira Rai, la trail runner nepalese nominata da National Geographic Adventurer of the Year 2017 per i suoi straordinari successi in campo sportivo e per il suo impegno a difesa dei diritti delle donne.

Protagonista della serata evento prevista per oggi, venerdì 5 maggio alle 21.00 presso il Supercinema Vittoria, Mira Rai ha stupito e commosso il mondo per la sua incredibile storia personale: dopo un’infanzia da bambina soldato tra le fila dei ribelli maoisti nepalesi, ha saputo, con determinazione e grande dedizione, affermarsi a livello internazionale come atleta, superando i numerosi ostacoli sociali e culturali che si frapponevano tra lei e il suo sogno.

Giunto alla dodicesima edizione, l’Adventurer of the Year è un prestigioso riconoscimento internazionale assegnato da National Geographic a coloro che si sono distinti nel campo dell’esplorazione, della tutela ambientale, della difesa dei diritti umani e negli sport estremi.

Prima di cinque figli, Mira Rai cresce nel piccolo villaggio di Bhojpur tra le montagne del Nepal. Il suo destino sembra segnato: dovrà passare la sua vita a occuparsi della casa e della famiglia. A 14 anni si unisce ai ribelli maoisti con la speranza di migliorare la sua condizione. Rimane con loro 2 anni, durante i quali non partecipa a combattimenti ma ha la possibilità di allenarsi nella corsa e nel karate. La svolta arriva nel 2014 quando, per un caso fortuito, partecipa alla sua prima corsa, la Kathmandu West Valley Rim 50. E’ l’unica donna in gara e, contro ogni aspettativa, senza una preparazione specifica né equipaggiamento tecnico, vince la competizione imponendosi su tutti gli uomini. Da quel momento, grazie ad alcuni sostenitori, le viene data la possibilità di partecipare a gare internazionali di trail running in tutto il mondo. Nel 2015 arriva seconda alla Skyrunning World Competition. Un infortunio al legamento crociato anteriore, la costringe nel 2016 a sospendere la sua attività sportiva. Ma Mira non si perde d’animo e sfrutta questa pausa per organizzare la prima gara di trail running nel suo villaggio di origine.

In un Paese in cui la disparità tra i sessi è ancora drammaticamente presente, la possibilità di accesso agli studi per le donne sono molto limitate e molte attività sono loro precluse, i successi di Mira Rai in campo internazionale rappresentano per le ragazze nepalesi un esempio di riscatto. Sono la dimostrazione di come sia possibile con determinazione e coraggio, rompere gli stereotipi, affermare la propria individualità e superare i limiti imposti dalla società.

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