Alpinismo

K2, Gerlinde sola al base: ci riprovo

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ISLAMABAD, Pakistan — E’ appena tornata al campo base, dopo un’estenuante tentativo in cui ha attrezzato buona parte della via ed è arrivata a soli 350 metri dalla vetta. Ma non ha intenzione di mollare. Gerlinde Kaltenbrunner, l’alpinista austriaca che sul K2 sta cercando il suo 13esimo ottomila senza ossigeno, ha deciso di restare ai piedi della montagna per tentare di nuovo la salita, anche se i suoi compagni sono rientrati.

"David ha deciso di rinunciare dopo la salita di questo weekend – racconta la Kaltenbrunner -. Stamattina ha lasciato il campo base. Ma io voglio riprovarci. Il meteo potrebbe concedere una nuova chance tra alcuni giorni e nell’attesa riposo, mangio, dormo e cerco di rilassarmi in vista del nuovo tentativo".

La Kaltenbrunner, domenica scorsa, è arrivata a 350 metri dalla cima insieme a David Goettler. I due hanno cercato di aggirare il collo di bottiglia, impraticabile per la troppa neve, ma la variante richiedeva troppo tempo: hanno fatto dietro front a causa dell’ora tarda che avrebbe messo troppo a rischio la discesa.

Ora, l’austriaca è rimasta l’unica, del suo team, ai piedi del K2. "Ieri Ralf, Andreas e Franz hanno iniziato il trekking di rientro – scrive l’alpinista sul suo sito -. Arriveranno oggi a Skardu e devo dire che mi mancano già molto".

Ma non sarà sola a tentare la salita di nuovo. Dalla via Cesen, riferisce la stessa Kaltenbvrunner, dovrebbe salire anche uno degli americani. Christian Stangl, Gerfried Goetschl, i Kazaki e un coreano con due portatori d’alta quota dovrebbero invece ritentare dallo Sperone Abruzzi.

 

Sara Sottocornola

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