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Temporali sulle Alpi: neve a 1800 metri

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BERGAMO — Violenti rovesci, grandine larga come noci, scariche di fulmini e vento forte. E’ allerta meteo, su tutto l’arco alpino, per i rabbiosi temporali che da stamattina stanno interessando il Nord Italia e hanno già provocato allagamenti e danni nel Verbano e sulle Orobie. Nelle prossime ore, è atteso anche un brusco calo delle temperature che porterà neve fino a 1.800 metri. Alcuni meteorologi temono addirittura la formazione di una supercella, il temporale più distruttivo che esista.

A portare il maltempo sul Nord Italia è una perturbazione atlantica che arriva dalla Francia. Un nucleo freddo che, incontrando l’anticiclone nordafricano, umido e caldo, che ha arroventato i giorni scorsi, sta scatenando rovesci di particolare violenza sulle Alpi. Già stanotte sono state colpite la Svizzera e le montagne di Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, ma i temporali arriveranno presto anche nel Triveneto e in Trentino.

Di particolare violenza il rovescio che nella notte si è scaricato sul Verbano Cusio Ossola, provocando frane, danni e allagamenti che hanno costretto le autorità a chiudere lo svincolo autostradale di Baveno e la statale del Lago Maggiore. Danni , piante sradicate e allagamenti anche su strade minori, negli scantinati e all’ospedale Madonna del Popolo di Omegna.

Ingenti i danni provocati dai forti temporali notturni sulla Svizzera, dove i vigili del fuoco lavorano da ore per far rientrare l’emergenza. In territorio elvetico si sono registrati livelli record di pioggia (21 litri per metro quadrato all’aeroporto di Ginevra) e tremende raffiche di vento: sul lago di Wohlen, nel canton Berna, hanno toccato 107 chilometri orari. Ritardi e cancellazioni all’aeroporto di Lugano.

Nelle prime ore del mattino il maltempo ha raggiunto la Lombardia, scatenandosi con violenza sulle valli orobiche e nella zona dei laghi. In Valsassina, Valseriana e Valbrembana l’acqua è scesa a secchiate e la grandine con chicchi grossi come noci, provocando danni alle auto e alle coltivazioni.

Purtroppo, l’allarme è lungi dal rientrare: la Protezione civile ha dato un allerta di 36 ore. Nelle prossime ore, il maltempo investirà anche il Triveneto, in particolare la zona di Verona, ed è atteso un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo anche in pianura, con temporali e pioggia intensa.

Secondo Meteolive.it, potrebbe addirittura verificarsi la formazione di un temporale a supercella nel corso della notte. Si tratta del fenomeno temporalesco più pericoloso e distruttivo che esista, per la verità molto raro in Italia. Di solito ha un’estensione di centinaia di chilometri quadrati ed è caratterizzato da pioggia intensa, nubifragi, alluvioni lampo, fulmini, grandine di grandi dimensioni, venti forti e a volte trombe d’aria.

Sicuramente, invece, arriverà il freddo. Domani, in molte zone di montagna, sarà come tornare in pieno inverno: secondo il Meteo svizzera, da stanotte lo zero termico crollerà dagli attuali 4500 metri a 2800 metri ed è attesa neve fino a 1800 metri di quota. Dappertutto, comunque, ci si aspetta una diminuzione delle temperature di almeno sei gradi rispetto al clima tropicale di ieri.

Le grandinate, protagoniste di questa ondata di maltempo, hanno messo in allarme la Coldiretti, che teme danni irreversibili nei campi di frutta e verdura del Nord italia. "Purtroppo le reti antigrandine non ancora sufficientemente diffuse – ha detto la Coldiretti -, anche se comunque non impediranno il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole. Le grandinate degli ultimi mesi hanno già provocato danni per milioni di euro alle coltivazioni agricole".

Miglioramenti, sul nordovest, saranno possibili da domani pomeriggio, mentre i rovesci continueranno sul nordest fino alla sera.
 

Sara Sottocornola

Foto courtesy of http://inuitdellario.blogspot.com/

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