Alpinismo

Monte Edger: trovato morto J. Copp

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PECHINO, Cina — Le squadre del Soccorso alpino cinese hanno individuato sabato il corpo senza vita dell’alpinista americano Jonathan Copp, che era dato per disperso sul Monte Edger, insieme ad altri due connazionali, dal 4 giugno.
 

Copp è un alpinista molto famoso negli Stati Uniti. Con i compagni Wade Johnson and Micah Dash, era impegnato nella scalata della montagna di 6400 metri, nel Sichuan. Stando al piano presentato alle autorità locali, la spedizione aveva previsto di cominciare la salita il 30 aprile scorso e tornare a casa entro il 28 di maggio.
 
E invece di loro si sono perse completamente le tracce. I tre sono stati dichiarati dispersi dal consolato americano di Chengu il 4 giugno. Gli esperti temono che gli alpinisti possano essere rimasti vittime di una valanga.
 
Nei giorni scorsi è stato trovato il corpo senza vita di Copp. Si trovava su un pendio ghiacciato a circa 4.000 metri di quota. Il riconoscimento è avvenuto attraverso le foto del suo passaporto, inviate ai parenti per una conferma ufficiale. 
 
Copp era un alpinista pluripremiato ed "ambasciatore" di numerose organizzazioni e aziende private. Nella sua carriera alpinistica ha realizzato diverse prime salite in Argentina, Pakistan, Chile, Alaska, Himalaya e Yukon. Stando a quanto racconta il suo blog, già in passato era stato travolto da valanghe ma se l’era sempre cavata. Nel settembre del 2007, insieme ai suoi due compagni, aveva trovato rifugio in un crepaccio per quattro giorni, mentre stava scalando il Nanda Kot (6,843 m).
 
La squadra che lo ha ritrovato, putroppo morto, era composta da 5 alpinisti che sono andati ad affiancare un altro gruppo di soccorritori americani presenti nella zona. I soccorritori si sono concentrati sulla via che i tre avevano sottoposto alle autorità locali prima di partire. La ricerca è stata ostacolata dalle condizioni del tempo, pessime. La visibilità era di soli 30 metri. Mentre una fitta nebbia continua a oscurare la montagna.  
 
 
WP

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