L'esploratore Fiennes sull'Everest
LONDRA, Gran Bretagna — Ce l’ha fatta il celebre esploratore inglese Ranulph Fiennes. A 65 anni e nonostante tre bypass, la settimana scorsa è arrivato sulla cima dell’Everest, la montagna più alta del mondo con i suoi 8848 metri. Il suo commento è stato "questo è il punto più vicino alla luna che puoi raggiungere camminando".
E’ la terza volta che provava ad arrivare sulla vetta dell’Everest. Nel 2005, aveva dovuto rinunciare dopo aver avuto un infarto. L’anno scorso, aveva dovuto rinunciare poco sotto la cima perchè non aveva più forze. Quest’anno, invece, tutto è andato per il meglio. Fiennes, salito con l’ossigeno, è arrivato sulla vetta all’alba.
"Faceva molto, molto freddo – ha detto l’esploratore -. Ero contento, ma mi sentivo in modo terribile. Ero esausto, non vedevo l’ora di scendere". Ora l’esploratore è il più vecchio inglese e il primo pensionato ad aver salito l’Everest.
Con questa spedizione, Fiennes ha raccolto fondi da devolvere all’associazione Marie Curie Cancer Care’s Delivering Choice Programme, che si occupa dell’assistenza ai malati terminali in Gran Bretagna. La scelta di Fiennes è stata fatta in memoria di sua moglie, scomparsa per questo male quattro anni fa. Fiennes ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti internazionali per le sue imprese e per il suo impegno sociale. Nella sua carriera, infatti, ha raccolto montagne di fondi da destinare a scopi benefici.