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Alpi, 14 feriti su volo Lufthansa

GINEVRA, Svizzera — Quattordici feriti e scene di panico sul volo Lufthansa che nel weekend doveva collegare Francoforte a Lisbona. Il velivolo è stato soggetto a violente turbolenze nei cieli che sovrastano le Alpi ed è stato costretto ad un atterraggio di emergenza nella cittadina elvetica di Ginevra.

A vivere la brutta avventura, i 147 passeggeri dell’airbus A321 della nota compagnia aerea tedesca. Il velivolo ha incontrato forti e improvvise turbolenze sopra le Alpi, dove nel weekend si è registrato maltempo in molte zone. Durante i sobbalzi, particolarmente violenti, sono rimasti feriti 12 passeggeri che non indossavano la cintura di sicurezza e 2 membri dell’equipaggio che stavano servendo il pranzo.

Otto di loro, letteralmente volati dai sedili, hanno riportato ferite piuttosto serie, che hanno indotto il pilota ad effettuare un atterraggio di emergenza a Ginevra per consentire il loro ricovero in ospedale. Gli altri passeggeri hanno proseguito il viaggio per Lisbona su un altro aereo.

La notizia, circolata sulla stampa nei giorni scorsi, è stata confermata ieri dal portavoce portoghese della  Margarida Pereira-Muller, che si è affrettata a precisare che si tratta di "ferite lievi" e che l’incidente è dovuto al fatto che queste persone "non avevano le cinture si sicurezza allacciate, contrariamente a ciò che era stato raccomandato all’inizio del volo".

Pare però che, al momento della turbolenza, nessuno fosse stato avvertito del pericolo. A dirlo, nientemento che Jaime Gama, il presidente del parlamento portoghese, che rientrava dalla Cina con un gruppo di deputati.

"Il segnale luminoso non era acceso – ha detto Gama alla stampa portoghese -, tant’è che stavano servendo il pranzo. Comunque, molte persone avevano le loro cinture allacciate. Ma tutti hanno reagito in modo sereno".
 

Sara Sottocornola

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